L’Euro non sarebbe in vista per l’Ungheria, al momento, ma all’orizzonte. La data più vicina ipotizzabile sarebbe il 2031, tra 15 anni, stando a quanto dichiarato dal governatore della Banca Nazionale Ungherese (MNB) György Matolcsy al giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
L’Ungheria, ha spiegato Matolcsy, rispetta i criteri di Maastricht per adottare la moneta unica, ma esiste un requisito “non scritto” del raggiungimento del livello di PIL procapite medio dell’UE. Con questo dato ci troviamo al 68%, sostiene il governatore della MNB, in questo rispetto e “per raggiungere il 100% serviranno altri 15-20 anni”. “L’Euro al momento non è attraente” avrebbe affermato il governatore al giornalista di FAZ, poi ripreso da HVG.HU. “La competitività e la capacità di attuare riforme [dell’UE] stanno soffrendo” ha detto Matolcsy parlando dell’Unione Europea e collegandone le difficoltà alle “cosiddette politiche sulla migrazione” che “hanno indebolito la stabilità dell’Unione Europea”. L’Ungheria beneficia in modo significativo dei fondi UE ed è “vitale” per la nazione essere membro dell’UE, ma questo “non significa che le procedure dell’UE siano sempre giuste” ha chiosato il governatore.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu