Una “smart city” dietro il WestEnd di Budapest

Il proprietario dell’area retrostante il centro commerciale WestEnd di Budapest, Gránit Pólus, sta progettando la costruzione nell’area in questione di un complesso definito “smart city”, con completamento della prima fase previsto per il 2020.

Come annunciato alla stampa l’11 novembre i nuovi proprietari dello sviluppatore immobiliare sono i magnati ungheresi Sándor Demján e Sándor Csányi. I due imprenditori, già parte del gruppo, detengono adesso il 100% di Gránit Pólus dopo aver rilevato le quote del canadese Peter Munk (a sua volta entrato alla fine degli anni Novanta). Come effetto della transazione, Sándor Demján e il suo management sono i proprietari di maggioranza, mentre Csányi è rimasto un proprietario di minoranza, come in precedenza. 

La zona è quella lungo la ferrovia che conduce alla stazione occidentale (Nyugáti) e il piano di Gránit includerebbe palazzi per uffici e edifici residenziali per una superficie complessiva tra i 320mila e i 450mila metri quadrati. La società intende inoltre realizzare un parco da 2 ettari e altri spazi verdi. Index.hu scrive che il gruppo avrebbe inoltre in mente il rinnovo del centro commerciale WestEnd, costruito dal gruppo stesso nel 1999. 

Il nome di Gránit Pólus si lega a importanti progetti in cinque Paesi del centro-est Europa, inclusi diversi centri commerciali in Polonia, Russia e Slovacchia, realizzati dalla sua fondazione (1995) a oggi. Tra i maggiori sviluppi a Budapest, oltre al citato WestEnd, vi sono il Teatro Nazionale di Budapest, gli Studios Korda e il Bank Centre in Szabadság Tér. Gli assets del gruppo superano il milione di euro.

L’immagine (fonte Gránit Pólus) è a puro scopo illustrativo

Redazione Economia.hu

 

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