Taxify: il successo a Budapest della startup dall’Estonia

Sembra aver fatto centro a Budapest Taxify, la start up estone entrata sul mercato dopo l’uscita di Uber, che ha richiesto alle autorità ungheresi l’autorizzazione per raddoppiare il numero delle vetture che opera nella capitale.

Secondo il comunicato stampa dell’azienda Budapest è il primo caso in cui l’ingresso sul mercato è tanto rapido. “Già prima del lancio del servizio centinaia di persone hanno scaricato la nostra applicazione” ha dichiarato” Dániel Cziraki a capo del brand in Ungheria. “ Il nostro servizio è diventato tanto popolare che il nostro parco auto ha bisogno di essere ampliato, in modo da poter servire i nostri clienti con circa 100 automobili”.  Secondo la gestione di Taxify l’applicazione incontra un bisogno specifico della clientela, nonostante i prezzi molto vicini a quelli dei normali taxi. Tra gli obiettivi di Taxify vi sarebbe infatti quello di porre un freno alle pratiche scorrette applicate da alcuni tassisti, tra cui la richiesta di tariffe più alte da quelle standard (e obbligatorie per legge) ma anche la scelta del percorsi ben più lunghi del dovuto. Nello specifico permettendo al passeggero di controllare il percorso effettuato da tutti i taxi su cui ha viaggiato sarebbe utile allo scopo. 

Redazione Economia.hu

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