Summit Cina: i punti chiave da Budapest

Il summit Cina-Est Europa appena conclusosi in Ungheria ha portato a svariati accordi tra Budapest e Pechino. Vediamo i principali, insieme ad alcune dichiarazioni-chiave delle 3 giornate.

  • Budapest potrebbe diventare una base di distribuzione per le consegne via cargo dalla Cina. Lo afferma il direttore delle comunicazioni del gestore dell’aeroporto della capitale, Budapest Airport. La compagnia di logistica STO Express ha infatti annunciato piano per lo sviluppo delle sue relazioni commerciali con l’Europa centrale ed orientale, selezionando il Liszt Ferenc di Budapest come base cargo. Il volume del traffico cargo dal terminale è cresciuto del 14,5% su base annua nel periodo gennaio-ottobre 2017. 
  • “Siamo riusciti a rafforzare la cooperazione Cina-Ungheria sotto ogni aspetto” ha commentato il Primo Ministro Viktor Orbán definendo “un successo senza precedenti” il colloquio con  l’omologo cinese Li Kequiang
  • In base agli accordi firmati a chiusura del Summit, l’Ungheria può esportare grano e miele in Cina 
  • Eximbank otterrà una linea di credito da 500 milioni di dollari e BorsodChem, di proprietà cinese, riceverà un prestito per investimento da 217 milioni di euro
  • Secondo Péter Szijjártó, ministro degli Affari Esteri ungherese, un “nuovo ordine mondiale” è in vigore, osservabile da fenomeni quali l’aumento di investimenti tra la Cina e il Centro-Est Europa. Il ministro ha ribattuto su un punto caro al governo ungherese, sottolineando che il flusso di capitali non scorre più dall’Occidente verso l’Oriente, ma in entrambe i sensi. “Assistiamo a grandi aziende di successo dall’Estremo Oriente, che acquisiscono sempre più quote sui mercati europei e americani”. “Non abbiamo guardato a questo nuovo ordine mondiale come a una minaccia, lo abbiamo sempre visto come un’opportunità” ha ribadito Szijjártó. “Il successo futuro delle piccole e medie imprese nelle nostre economie dipenderà dall’essere in grado di diventare parti attive nella catena di fornitura dei grandi investitori che inventano e applicano le tecnologie più avanzate e più nuove” 
  • Fondo di investimenti Cina -Europa Centro-Orientale: il governo ungherese ha deciso di entrare nel Fondo di Cooperazione per gli Investimenti tra Cina e l’Europa Centro-Orientale della Banca Import-Export cinese con un fondo di private equity pari a 50 milioni di euro. Parte di tale cifra è stata ri-destinata dalle riserve di stabilità del bilancio, mentre per la copertura dei restanti costi sono incaricati i ministeri dell’Economia e degli Esteri.
  • Ferrovia Budapest-Belgrado (vedi qui) i lavori di ammodernamento della linea sono iniziati questa settimana nella capitale serba con durata prevista di 3 anni. 
  • Viktor Orbán ha inoltre riconosciuto il disagio causato dai blocchi al traffico nel corso del Summit e ringraziato i cittadini di Budapest per pazienza e comprensione “Sono state due giornate importanti per l’Ungheria”, ha chiosato.

Redazione Economia.hu

Foto MTI di Koszticsák Szilárd

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