Nell’ultimo rapporto dell’istituto di ricerca sull’economia GKI le previsioni della crescita PIL del 2017 sono state portate dal 3% al 3,2% rispetto al rapporto precedente.
La crescita del PIL sarà più veloce nei prossimi tre anni rispetto al 2016 perché i fondi europei inizieranno di nuovo ad incidere positivamente sull’economia ungherese. Tuttavia GKI nota che la mancanza di investimenti privati, provocata dalla corruzione e dalla burocrazia, costituisce un notevole problema. Di conseguenza non è chiaro cosa potrebbe alimentare la crescita dopo il 2020 dal momento che il potenziale di crescita è assai debole senza i fondi comunitari.
Fonte: HATC, 30/3/2017, p. 5
Dal Notiziario Economico dell’Ambasciata Italiana in Ungheria