Un importante ritrovamento per la storia della musica internazionale è avvenuto in Ungheria, dove dei manoscritti attribuiti a Franz Liszt erano in mano a un privato e sono stati acquistati dal Museo dedicato alla memoria del compositore. Secondo una nota del Liszt Ferenc Memorial Museum and Research Center l’attribuzione è stata confermata e si tratterebbe di spartiti legati alla rivoluzione ungherese del 15 marzo 1848 contro gli austriaci.
I testi sono stati rivelati da un erede e l’acquisto da parte del Museo è stato finanziato con un mutuo non rimborsabile dal Fondo Culturale Nazionale. Il ritrovamento è stato annunciato durante una cerimonia dedicata, presso l’istituzione. Tra gli spartiti anche un pezzo corale scritto per l’inaugurazione dell’Opera Reale (1884) e una musica per piano alla memoria di Mihály Mosonyi, il migliore amico di Liszt.
Il museo scrive sul suo sito che i documenti saranno a brevi resi disponibili nei suoi archivi digitali.
Fino al 5 maggio 2018 il museo ospita la mostra “L’Italia attraverso gli occhi di Franz Liszt”, una mostra sui due periodi “italici” del grande pianista, che da giovane (1837-39) viaggiò nel Nord Italia con la principessa Marie d’Agoult e in seguito soggiornò per nove anni a Roma, città a cui rimase profondamente legato.
Foto MTI
Redazione Economia.hu