Secondo un sondaggio della banca K&H, le piccole-medie imprese sono sempre più ottimiste sul futuro. Questa fiducia deriva da una visione complessivamente positiva della politica economica in generale, un tema fondamentale per la ripartenza.
Il risultato del sondaggio indica che l’indice di fiducia è aumentato da 5 a 14 punti all’inizio del 2021, avvicinandosi al massimo storico di 17 punti raggiunto nel 2019.
A differenza del trimestre precedente, questa volta a registrare il dato migliore è il settore dei servizi e dell’industria.
Le imprese infatti, si aspettano diversi tipi di aiuti dall’Unione Europea: da veri e propri finanziamenti ed agevolazioni fino a sostegni per la ristrutturazione dei locali.
Più concretamente, secondo un rapporto di MTI, quest’ottimismo di cui ha parlato K&H, si può notare nel fatto che ad oggi più di 3.200 microimprese e PMI hanno richiesto oltre 25 miliardi di HUF in micro-prestiti senza interessi che il governo ha lanciato per aiutare la ripresa economica.
I prestiti, che vanno da importi compresi tra 1 milione di HUF e 10 milioni di HUF, sono rivolti a quei settori più in crisi data la situazione pandemica quindi la ristorazione, il turismo, il commercio al dettaglio e la cultura. La MFB, Banca Ungherese per lo Sviluppo, ha detto che la richiesta di prestito media è di HUF 9,1 mln.
Il credito è disponibile presso i punti MFB della Banca di sviluppo ungherese presso filiali selezionate di Takarékbank, Budapest Bank, OTP Bank, MKB Bank e Gránit Bank.
Fonte: bbj.hu
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