“La nostra posizione rimane ferma sul fatto che l’ondata migratoria deve essere controllata e deve essere fermata”. A ribadirlo a nome dell’Ungheria è il primo ministro Viktor Orbán che durante il summit speciale del Gruppo di Visegrád ha sottolineato come per difendere l’Europa non basti più Schengen, ma occorra “una seconda linea di difesa”. Orbàn ha proposto inoltre aiuto ai Paesi che sono intenzionati ad assicurare la creazione di tale seconda linea per difendere i confini. Per Orbán la questione è senza dubbio “la più importante del 2016” e l’emergenza non è affatto finita. “Ci sono circa 38,5 milioni di persone che potrebbero mettersi in viaggio per l’Europa da un momento all’altro”.
Redazione Economia.hu