Venerdì 30 luglio presso la Mai Manó Ház, sarà inaugurata a Budapest dall’antropologo Stefano Piemontese la mostra MONUMENTOLAQUILA, realizzata da una fotografa italiana e una ungherese, Lavinia Tribiani e Zsuzsa Bakonyi, per raccontare L’Aquila dopo il terremoto che l’ha colpita e parzialmente distrutta nell’aprile del 2009. “99 piazze, 99 chiese, 99 fontane, 99 è il numero protettivo della città, 99 persone nelle foto”.
“Gli abitanti – si legge sul blog del progetto – hanno bisogno di concentrarsi sul presente e hanno bisogno di sentire la speranza nel futuro di una sana ricrescita. Abbiamo voluto creare un’opportunità per esprimere la loro posizione rispetto al mondo: noi eravamo qui, noi siamo qui, noi rimaniamo qui”.
Per realizzare il progetto le due giovani artiste hanno studiato, intervistato e incontrato di persona decine di terremotati, trascorrendo infine un periodo nel capoluogo abruzzese.
“La mostra – spiegano le autrici – si compone di 25 scatti in cui i cittadini aquilani (per un totale di 99 persone) sono stati ritratti in gruppi dislocati in alcuni dei luoghi più significativi di L’Aquila. Il radicamento che questi esprimono mostrando i piedi scalzi a contatto con il pavimento delle piazze, la terra dei giardini ed il manto stradale, come arbusti cresciuti dallo stesso territorio di cui sono parte, esprime un segno di tenacia e fiducia al vedere rinascere la loro cittá, ancora in larga parte distrutta, dopo il tragico evento del sisma dell’aprile 2009”.
Cliccate qui per visitare il blog del progetto. La mostra apre il 30 luglio 2015 alle ore 18 e sarà visitabile fino al 6 settembre ogni giorno feriale dalle 14 alle 19.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu