La Serbia e l’Ungheria hanno da sempre avuto una relazione di amore-odio: dalla collaborazione contro l’impero ottomano per difendere Belgrado, alla rivalità durante la seconda guerra mondiale. A partire dal 2012 si è osservato un notevole miglioramento dei legami politici, economici e generali tra i due paesi con collaborazioni in diverse aree, tra cui economia, progetti comuni, cooperazione nella gestione delle pandemie e promozione dei diritti delle minoranze nazionali.
Un esempio significativo di questa collaborazione, come ci era stato riportato dal Ministro Consigliere Aleksandar Lončarević dell’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Ungheria, era rappresentato dal progetto di sviluppo della ferrovia tra Budapest e Belgrado (leggi l’intera intervista qui).
Il deterioramento della linea ferroviaria tra Budapest e Győr
Il futuro del collegamento ferroviario ad alta velocità Budapest-Belgrado, del valore di miliardi di dollari, è stato messo in dubbio dopo che l’Ungheria ha deviato le sue attrezzature e la sua forza lavoro per affrontare il deterioramento della linea ferroviaria tra Budapest e Győr (a 120 km a nord ovest di Budapest).
A causa dell’intervento di restauro sulla malconcia linea ferroviaria Budapest-Győr infatti, gli operai edili ungheresi avrebbero ridotto la propria presenza in cantiere, lasciando a questo punto il lavoro nelle mani dei partner cinesi. Non è stato però tutto rose e fiori: le difficoltà nell’adempiere agli standard europei richiesti per la costruzione hanno ostacolato i lavori.
Il costo del progetto, inoltre, è esploso a causa dell’alta inflazione: secondo quanto riportato da VSquare, i cinesi hanno interrotto sia i lavori che il finanziamento del progetto. A tale proposito, ill Primo Ministro Orbán ha pianificato un viaggio in Cina nell’autunno per affrontare la questione direttamente.
Le dichiarazioni di Vesic a febbraio 2023
A febbraio 2023 il ministro serbo delle Costruzioni e dei Trasporti, Goran Vesic, aveva confermato la costruzione della ferrovia ad alta velocità dichiarando che la linea ferroviaria Belgrado-Budapest sarebbe stata completata nel 2025, e che i treni non sarebbero più stati bloccati ai valichi di frontiera tra i due Paesi.
Le aziende di proprietà dell’investitore miliardario Lőrinc Mészáros, un alleato chiave del Primo Ministro Viktor Orbán, hanno supervisionato il progetto in collaborazione con partner cinesi.
L’idea originale
L’idea originale prevedeva la costruzione di una linea ferroviaria di alta qualità che collegasse il porto di Piraeus, in Grecia, di proprietà cinese, all’Europa occidentale attraverso Ungheria, Serbia e Macedonia del Nord.
Tuttavia, Mészáros ha ora ridotto il coinvolgimento delle sue aziende nel progetto, causando l’interruzione sia dei lavori che del finanziamento del progetto da parte dei cinesi.
Serbia e Ungheria ultimamente hanno collaborato anche in merito alla costruzione di un oleodotto per il petrolio grezzo che collegherà Novi Sad (Serbia) e Algyo (Ungheria). Per scoprirne di più clicca qui.