Il Consiglio per la Cooperazione Strategica
Durante la riunione inaugurale tenutasi a Palić, Ungheria e Serbia (vedi la nostra intervista all’ambasciata serba) hanno firmato diversi accordi atti a consolidare e potenziare le loro relazioni bilaterali, non particolarmente affiatate in passato. Durante la riunione sono stati firmati complessivamente dodici accordi, che riflettono l’impegno di entrambe le nazioni nel approfondire la loro cooperazione in diversi settori.
L’oleodotto tra i confini
La costruzione di un oleodotto per il petrolio grezzo che collegherà Novi Sad (Serbia) e Algyo (Ungheria) rappresenta uno degli accordi chiave raggiunti dal Consiglio. Questo progetto mira a potenziare la connettività energetica agevolando il trasporto di petrolio grezzo tra i due paesi. Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio Péter Szijjártó descrive questo accordo come uno dei più importanti tra Serbia e Ungheria. Il gasdotto contribuirà alla sicurezza energetica e allo sviluppo economico di entrambe le nazioni.
In supporto, è stata inoltre creata una joint venture tra la MVM Ungherese e la Srbijagas Serba una collaborazione pensata per incrementare l’efficienza del commercio e promuovere l’integrazione energetica nella regione già dall’autunno prossimo.
Le discussioni hanno affrontato vari temi: dalla guerra in Ucraina e la stabilità nei Balcani occidentali al progresso della Serbia verso l’adesione all’UE. La Presidente Novák ha sottolineato gli sforzi e l’impegno investiti nell’integrazione europea ricordando la domanda di adesione del 2009 e l’avvio dei negoziati di adesione del 2014…
Di fatto, agevolare gli attraversamenti del confine tra Ungheria e Serbia è di fondamentale importanza fino a quando la Serbia non entrerà nella zona Schengen. Per questo, l’Ungheria mira a migliorare l’accessibilità del confine per rafforzare ulteriormente i legami tra i due paesi.
Fonte: BBJ / Immagine: Unsplash