La commissione parlamentare europea ha respinto la candidatura di Tibor Navracsics a commissario europeo alla cultura. Il politico ungherese di centro destra è stato ministro della Giustizia nello scorso mandato di Orbán e degli Esteri in quello attuale prima di lasciare il posto per spostarsi a Bruxelles.
Entrambi gli esecutivi di cui ha fatto parte sono stati oggetto di aspre critiche dal fronte comunitario, dovute soprattutto ai cambiamenti al sistema giudiziario, alla nuova Costituzione (in vigore dal 2012) e alle scelte che secondo i detrattori di Fidesz hanno portato a limitare la libertà di espressione nel Paese. Determinanti sono stati i voti contrari di verdi, socialisti, liberali e dell’estrema sinistra. Adesso è prevedibile un rimpasto, con l’assegnazione di una carica diversa all’interno della commissione, nomina che probabilmente avverrà a breve, visto che il 22 ottobre il Parlamento Europeo voterà la fiducia alla commissione Juncker, che deve quindi cercare di compattare la maggioranza. La commissione, infatti, è divisa, dopo aver votato anche a sfavore di Canete, un altro membro del Partito Polare Europeo, come Navracsics, contro il socialista Moscovici e il conservatore inglese Hill.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu