In principio era…il Szimpla! Compie 10 anni il primo ruinpub di Budapest

In principio…era il Szimpla! Compie dieci anni esatti il più famoso dei “ruinpubs”, di cui è considerato il capostipite. Nel frattempo i “locali tra le rovine”, sono diventati un valore aggiunto per la città di Budapest, di moda soprattutto tra i turisti e frequentati in tutte le stagioni dai cittadini.


In realtà la storia dell’insegna inizia nel 2011 con il “Little Szimpla” di Kertész utca (poi traslocato nella sede dell’ormai ex Tűzraktér) e prosegue con il Szimpla Kert in Király utca. Solo nel 2004, tuttavia, apre finalmente il Szimpla Kert nella forma e nella posizione attuale, in Kazinczky utca, sempre nel VII distretto. Da questa sorta di quartier generale sono partite molte iniziative, ma la storia del Szimpla non si ferma al Szimpla, ma ha dato vita ad una fortunata corrente nella vita notturna (e diurna) della capitale ungherese, di notevole importanza per l’industria del turismo e della ristorazione.
Negli ultimi anni il ghetto di Budapest (il settimo distretto) ha visto fiorire in modo straordinario la propria offerta di locali e allo stesso tempo l’affluenza di frequentatori abituali, che di solito non si accontentano di un solo locale per una serata, ma si divertono a creare un bel tour. Tendenza favorita dall’ingresso libero, una formula che a Budapest è la norma, quando si tratta di pub e locali per il pre-serata. A questo punto è bene precisare che quelli come il Szimpla Kert non sono dei “pub”, per quanto la traduzione in inglese adottata per questa categoria sia “ruinpubs”. In lingua originale, infatti, si chiamano romkocsmák e sono legati all’Ungheria come lo sono le “kocsmák”, alla lettera “bettole”, che, per trovare un termine di paragone in Italia, potremmo immaginare simili a quei bar senza pretese, arredati come è capitato e frequentati da uno zoccolo duro di clienti che vi riparano dopo il lavoro (a volte anche prima) per bere qualcosa di forte o giocare a carte. I Romkocsmák sono la versione moderna e per i giovani di questo concetto: lo scopo è sempre quello di offrire un ritrovo a buon prezzo e informale, l’arredo sembra casuale ed è spesso di recupero, ma va a formare un ambiente colorato e artistico che in realtà è ben studiato, sopratutto in esempi di successo e fama mondiale come il Szimpla Kert. Gli spazi sono ampi e ariosi, perché si tratta di interi palazzi, ex appartamenti, con la possibilità di sfruttare come giardino (Kert) il cortile interno tipico degli immobili di Budapest. Il Szimpla è addirittura un posto da visitare, per i turisti in arrivo a Budapest, tanto sono belli e imprevedibili le suppellettili che lo decorano. Se da un lato un primo decennio tanto positivo ha reso il Szimpla pieno di concorrenti, dall’altro lo ha anche costretto a rinnovarsi continuamente e a diventare sempre più versatile: dal mercato biologico della domenica mattina, alle proiezioni di film d’essay, c’è tutto un universo culturale intorno al Szimpla, che nel frattempo ha varcato anche i confini, aprendo a Berlino.

Per celebrare il compleanno del Szimpla Kert il ritrovo è sabato 26 luglio al…Szimpla Kert!

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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