Il deficit del governo raggiunge i 3.466 miliardi di fiorini

In data 8 dicembre 2022 il ministero delle Finanze ungherese ha dichiarato in una pubblicazione preliminare di dati sul suo sito web che il disavanzo delle amministrazioni pubbliche basato sul flusso di cassa, esclusi i consigli locali, ammontava 3.466 miliardi di fiorini alla fine di novembre. Il deficit è aumentato di 876 miliardi di fiorini rispetto al mese precedente.

Il disavanzo del bilancio centrale ha raggiunto i 3.367 trilioni di fiorini alla fine di novembre, i fondi di previdenza sociale erano in rosso per 389,7 miliardi di fiorini mentre i fondi statali separati avevano un’eccedenza di 290.5 miliardi. L’obiettivo di disavanzo delle amministrazioni pubbliche basato sul flusso di cassa per l’intero anno è invece di 3.153 miliardi di fiorini.

“I prezzi dell’energia fuori controllo a causa delle sanzioni e dell’inflazione provocata dalle sanzioni hanno messo tutta l’Europa in una situazione difficile. Nell’interesse di tenere l’Ungheria fuori dalla recessione, il governo sta sostenendo la conservazione dei posti di lavoro, proteggendo al contempo le famiglie con limiti di prezzo, con la prosecuzione del regime tariffario regolamentato per le utenze domestiche e con l’aumento delle pensioni”

ha comunicato il ministero.

Il ministero ha osservato poi che le pensioni sono state aumentate del 4,5% a novembre, mettendo altri 217 miliardi di fiorini nelle tasche dei pensionati ungheresi, i quali hanno ottenuto anche altri 23.5 miliardi extra legati alla crescita economica.

“IL GOVERNO STA PRESERVANDO LA STABILITÀ FISCALE E RISPETTANDO L’OBIETTIVO DEL DEFICIT DEL 4,9% DEL PIL, SECONDO LE TENDENZE FONDAMENTALI”

ha comunicato il ministero.

Inflazione in aumento del 22,5% su base annua a novembre

Per quanto riguarda l’inflazione i prezzi al consumo in Ungheria sono aumentati del 22,5% su base annua a novembre, accelerando da un aumento del 21,1% nel mese precedente a causa dell’aumento dei prezzi energetici e dei prodotti alimentari delle famiglie, ha dichiarato ieri l’Ufficio centrale di statistica (KSH). 

I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 43,8% poiché il costo del pane è aumentato dell’81,8%, i prezzi delle uova sono aumentati del 102,9% e i prodotti lattiero-caseari sono aumentati del 79%. Il governo in precedenza aveva anche abbassato i prezzi di diversi prodotti di base, tra cui carne di maiale, olio da cucina e farina, nel tentativo di smorzare l’inflazione

I prezzi dell’energia per le famiglie sono invece aumentati del 65,9%, sostenuti dalle nuove restrizioni al consumo per i prezzi regolati delle utenze in vigore dal 1° agosto. I prezzi del gas sono aumentati del 124,3% e quelli dell’elettricità sono aumentati del 28,3%. I dati mostrano che i prezzi dei beni durevoli al consumo sono aumentati del 14,4% mentre i prezzi nella categoria di merci che include il carburante per autoveicoli sono aumentati dell’11,3%. Le statistiche riflettono ancora l’impatto di un limite di 480 fiorini/litro sui prezzi del carburante introdotto il 15 novembre 2021, limite che è stato eliminato martedì 7 dicembre 2022, il che avrà un impatto sull’inflazione di dicembre.

Fonte: bbj.hu Fonte foto: Pexels

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