di Claudia Leporatti
Il GUSTO DI LEGGERE
Per chi ama i libri il Massolit può avvicinarsi all’idea che abbiamo del Paradiso. La clientela internazionale è attratta dal continuo ricambio di libri tutti in inglese e dedicati a svariati temi, oltre che dai romanzi e dalla letteratura ungherese tradotta. Al banco un gruppo giovane, poliglotta e amichevole, che vi tratterà come membri della famiglia e saprà indirizzarvi verso la vostra bevanda calda preferita (il caffè non è proprio il punto di forza di questo locale, ma ci sono tante alternative, anche per gli allergici al lattosio) o portarvi un dolce appena fatto. Ci sono spesso eventi dedicati a filosofia, letteratura, attualità e politica (seguite la pagina Facebook per restare aggiornati sui programmi) e ai corsi di lingua organizzati di tanto in tanto si affiancano i tanti gruppi di scambio spontanei: il Massolit è un luogo dove fare amicizia è quasi inevitabile.
Massolit Books and Café, Nagy Diófa u. 30
SILENZIO…SI PRENDE IL CAFFÉ
Un rifugio tutto colorato. Il Csendés è un posto incredibile, per chi non è abituato alla concezione dell’arredo di molti locali ungheresi. L’importante è che niente sia standard. Neanche i bagni. Poltrone spaiate, tavoli ricoperti da tovaglie sgargianti e setose, strane sculture, mobili e complementi d’arredo dai colori caldi, vissuti, bambole, quadri, scatole di vecchi prodotti. Un patchwork che solo dal vivo si può trovare bello, per cui andate a farvi un cappuccino, una limonata o una birra al Csendes. Sarà un buon approccio alla gioventù e allo stile di vita locali.
Csendes Vintage Bar & Café Ferenczy István u. 5.
UN SORSO DI RETRÒ
Se volete immaginarvi l’Ungheria degli anni Sessanta andate al “Bambi”, a Buda, vicino al Danubio e al Ponte Margherita. Il design non è ripreso da quell’epoca: è rimasto immutato nel tempo e così vi sentirete voi, come in un viaggio indietro.
Bambi, Frankel Leó utca 2-4.
PIÚ CHE TRADIZIONALE, AUTENTICO
Il Bálint Gallery Cafe si trova in una villa del 1890 nel II distretto, un po’ defilato ma degno di una passeggiata. L’ideale è andarci a primavera per beneficiare del giardino dalle sedie e i tavolini di ferro azzurri tra le sculture e le piante, anche se il suo cuore è nell’interno, un sottosuolo che fa da scrigno a un mondo tutto ungherese. Dipinti originali, oggetti d’artigianato, ottime birre e tutta l’intera gamma di amari e distillati “made in Hungary”. Precisiamo che il caffé non è il motivo numero uno per fare una capatina da Bálint, ma aggiungiamo che non manca neanche il biliardino, qui sotto, un gioco italiano che in Ungheria ha goduto nei decenni di ampio successo.
Bálint Gallery Cafe Házmán utca 5.
AL BANCONE, COME IN ITALIA
Se proprio non ce la fate a mettervi a sedere per bere un caffé, andate al bar anche a Budapest! Sì, abbiamo detto “bar”, parola cara quasi quanto “casa” per un italiano, che diventa quasi mitologica per l’espatriato. Appena premiato con l’inserimento tra i “Best of Budapest” il Caffé Gian Mario vi offrirà riparo e conforto: è tutto come in un bar in patria, ci sono anche le partite di pallone alla tv e gli amici per fare il tifo. A due passi dall’Istituto Italiano di Cultura, per restare in tema, il Caffé Torino è un’altra apprezzata alternativa a gestione italiana, dove potete anche pranzare e fare aperitivo. In entrambe i casi il personale è italiano ma ben integrato in Ungheria, sarete trattati con la massima gentilezza e vi farete anche dei nuovi amici.
Caffé Gian Mario, Bajcsy-Zsilinszky út 35
Caffé Torino, Bródy Sándor utca 2
IL CAFFÉ CHE CINGUETTA (O TWITTA)
L’insegna del Blue Bird Café si rifà a Twitter e la posizione è molto turistica (dentro al Gozsdu Udvar) ma gli interni a piastrelle variopinte e l’infinita varietà di caffè macinati freschi lo rendono un ritrovo pieno e gradevole, adatto anche gli incontri di lavoro. Inoltre resta aperto fino alle 22 durante la settimana e fino a mezzanotte venerdì, sabato e domenica. Il vostro livello di caffeina non scenderà sotto il livello di massima allerta.
Blue Bird Café, Dob utca 16
QUANDO “MORE IS MORE”
Un detto molto in voga ricorda che “less is more” (il meno è di più). Caffé Frei e Espresso Embassy lo contraddicono con l’abbondanza della scelta a una qualità al di sopra della media. A Caffé Frei vi scoprirete ignoranti su quanti tipi di caffè esistano nel mondo e nella stessa Italia! Le sue numerose location mantengono un’atmosfera vagamente messicana. Espresso Embassy strabilia le papille gustative con uno dei migliori caffè in città. Per riuscirci si affida alle macchine Marzocco e alla bravura del barista, ungherese, molto preparato. L’arredamento e la posizione ne fanno un innocuo vizio della domenica soprattutto per gli expat.
Espresso Embassy Arany János utca 15.
Caffè Frei, Budapest (diversi negozi, tra cui uno a Nyugati in Eiffel tér, un terzo in Váci utca, altri ancora presso le librerie “Libri” nei centri commerciali Árkád, Allee, Aréna Pláza, Mammut e Koki Terminal)
ANTIPODI
Delizie a colazione? Una fuga oltreoceano al My Little Melbourne vi darà l’occasione di ristorarvi anche con una scelta sempre nuova di colazioni, delicatezze e insalate.
My Little Melbourne Madách Imre út 3.
UNA PINTA DI…CAFFÉ NERO
Il Roket fa caffè alla spina ed è una delle idee più coraggiose degli ultimi 12 mesi. Aperto presso il “Kontakt”, lo style-design café concepito per gli “Apple-lovers”, dove tutto è pensato per i vostri iPhone, tranne il caffé che potete berlo voi! 😉 Il Roket è a base di una miscela colombiana (Santuario) a preparazione fredda, cioè fatto raffreddare dopo la bollitura.
KONTAKT, Károly körút 22. (Röser udvar)
UN CAFFÉ COI…CHICCHI
Gli appassionati di miscele artigianali devono andare a conoscere Ryan. Produttore di caffé filippino, nel 2014 ha scelto la sponda sinistra del Danubio per aprire a Buda il suo “Barako Kávéház – designer coffee”: lo troverete lì, davanti all’alambicco da cui escono le sue squisitezze. Il Barako è una rara varietà di chicco di caffè delle Filippine, che non tutti hanno la fortuna di assaggiare nella vita. Fatevi due chiacchiere con Ryan, mentre assaporate: scoprirete che ha altre sorprese da farvi provare la volta seguente, come l’”Ice Drip”. Quest’ultimo richiede almeno otto ore di preparazione perché miscela deve stare nel congelatore ed è fatto senza bollire l’acqua ma facendo sgocciolare il ghiaccio!
“Barako Kávéház – designer coffee”, Török utca 3.
CAFFÉ COL GATTO
Del Cat Café di Budapest si è parlato anche sui giornali italiani, perché è stato all’avanguardia in questo campo. Di recente ha cambiato posizione e si trova vicino alla Basilica. Quì non vi sentirete mai soli: ci sono Kyra, Mirci, Pongó, Mirtill, Vladimir e gli altri “ragazzi” a intrattenervi! E mentre ve li coccolate potete scegliere tra thé di ogni genere, limonate, panini e caffé, tutti con inclusa l’opzione “gatto”: vi ritroverete un micio sul cappuccino. Inutile dirlo, se siete allergici al pelo di gatto potrebbe essere una scelta azzardata.
Cat Café Budapest, Révay u. 3
HYPSTERIA
Anche al Csiga potete tranquillamente passarci giornate intere, complici un arredamento comodo e casalingo, il personale simpatico e socievole, un menù ricco dalla colazione agli smoothie passando per pasti leggeri, caffè e birre. Si trova lungo il korut, vicino a Blaha Luiza, posizione che lo rende frequentabile anche dai lavoratori a pranzo.
Csiga Café, Vásár u. 2
ALLA VIENNESE
Se siete a Budapest ma vi piace il caffè come lo fanno in Austria ricordatevi che anche questa era terra degli Asburgo e ha conservato alcuni tratti di quell’era. Per trovare il caffè viennese ci sono diverse alternative, tra cui le pasticcerie Szamos, quelle del famoso marzapane ungherese, dove trovate del Brauner ben fatto.
Claudia Leporatti, Redazione Economia.hu