Il Presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan ha incontrato a Venezia il Ministro della Sanità Ungherese Tama’s Szekely per sviluppare una prolifica collaborazione in campo sanitario tra Veneto e Ungheria. I due esponenti istituzionali hanno firmato una lettera d’intenti con cui hanno pianificato uno scambio di esperienze per migliorare i reciproci sistemi sanitari, modernizzandoli e mettendo in cantiere progetti congiunti.
La notizia è stata riportata dall’agenzia di stampa nazionale Asca, che ha parlato dell’entusiasmo di ambo le parti per la decisione raggiunta. Galan si è detto soddisfatto dei risultati della sua politica estera rivolta all’Est e sicuro della validità dell’accordo con un paese dal brillante sistema socio-sanitario. “Il Veneto – ha detto Galan- avrà da imparare da un Paese che dal ’90 ad oggi ha compiuto una trasformazione straordinaria, passando da un’economia collettivistica a una in cui si può pensare di costruire un ospedale in “project financing”. Tra gli impegni comuni previsti dalla lettera ci sono la ristrutturazione dei rispettivi sistemi sanitari, la collaborazione per la formazione sanitaria e post-laurea, lo scambio di personale sanitario, la formazione dei giovani medici (anche post-laurea). Più nello specifico è menzionato l’avvio di progetti scientifici congiunti nei settori cardiochirurgia, neurochirurgia ed oculistica. In questi ambiti si fa riferimento a trapianti di cornea e utilizzo di cellule staminali. Veneto e Ungheria, inoltre, guarderanno alla possibilità di usufruire di cure oltre frontiera e di usare la terapia protonica, in via di realizzazione a Venezia, per i pazienti oncologici provenienti dall’Ungheria. L’agenzia Asca scrive infine che per lo scambio di opinioni tra i due sistemi sanitari è stata costituita un’apposita commissione che discuterà le varie questioni riguardanti il sistema sanitario sia a livello nazionale che a livello Europeo.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu