L’acciaieria ungherese Dunaferr ha avviato le procedure di licenziamento di 158 dipendenti dalla fabbrica di Dunaújváros, fase iniziale di un più ampio piano di riduzione del personale.
Il 7 novembre, infatti, è stato annunciato dal segretario per l’impiego Sándor Czomba il programma di tagliare 400 posti di lavoro, riducendo così la dimensione del maxi licenziamento di cui si era parlato ad agosto, che avrebbe coinvolto 1500 persone. Lo stato ungherese ha dichiarato che cercherà di offrire alla società, in gravi difficoltà finanziarie, e ai dipendenti assistenza in altri settori. Il governo si era inoltre detto pronto a nazionalizzare l’azienda, la quale aveva risposto rifiutando l’offerta.
Redazione Economia.hu