Due ungheresi sono entrati nella lista dei migliori trenta under 30 secondo Forbes, che seleziona i giovani leader, inventori o imprenditori più promettenti tra 10 settori differenti.
Nella stessa classifica l’Italia si fa notare anche l’Italia, con i nomi che riportiamo in fondo all’articolo. L’Ungheria è presente in due ambiti, tecnologia e media, rispettivamente con István Lám e Andrea Takacs. Il primo, 28enne è cofondatore di Tresorit, un’alternativa a Dropbox che pone l’accento sulla sicurezza dei dati affidati alla piattaforma cloud. Come se questo non fosse già abbastanza fenomenale, Lám, che di Tresorit è anche lo sviluppatore, aveva appena 22 anni quando ha brevettato Tresorit.
Classe 1987 anche András Takács, regista dellla serie di documentari “On The Spot”, che raccontano “storie umane oltre le notizie” e hanno coperto, tra l’altro e in modo alternativo ai canali d’informazione, i maggiori disastri degli ultimi anni, tra cui il terremoto in Giappone e la rivolta in Egitto.
Italia: arte e politica
Nella lista ci sono anche molti nomi italiani. Cinque solo nel settore Arti, Guglielmo Castelli, Chiara Ferragni, Simone Colombo, Matteo Meraldi e Irene Grau. Ci sono anche Federico Schiano di PEpe, cofounder di CoContest, per il retail e l’ecommerce, Matteo Lostaglio nella Scienza, Stefania Boroli e Dario Galbiati Alborghetti per la Finanza, Claudio Guarnieri nella Tecnologia. E ancora Francesco Maesano, reporter de La Stampa nella categoria Media, Andrea Bonzanni e Marco Morini nell’industria e, infine, di nuovo ben cinque nomi nella categoria Politica: Anna Ascani (eletta deputato a soli 25 anni), Luigi di Maio (Vicepresidente della Camera), Jacopo Mele, Leonardo Quattrucci e Giulia Pastorella.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu