L’Ungheria sta ripensando al piano di ricostruzione dello stadio Ferenc Puskás, troppo ambizioso per rientrare nei 100 miliardi di fiorini messi a bilancio per la struttura sportiva.
Secondo il commissario governativo in carica per i progetti di sviluppo di Budapest, Balázs Fürjes, i piani originari per ricostruire lo stadio sono difficili da eseguire a causa di dimensione, impatto, requisiti tecnici e funzioni.Difficile inoltre mantenere i tempi stabiliti e, in generale, rientrare nel budget, che potrebbe coprire solo due terzi del progetto. Con un piano di sviluppo ridotto il complesso multifunzionale pensato per permettere la pratica di 20 discipline sportive non potrebbe servire solo al calcio, ma sarebbe sempre uno spazio per eventi culturali di ampia portata, potendo ospitare fino ad 80mila persone. Secondo i piani iniziali avrebbero dovuto esserci anche un hotel da 180 stanze, un centro congressi, un centro uffici, un museo dello sport, un laboratorio diagnostico, e ancora: negozi, ristoranti, il parcheggio sotterraneo, un percorso da corsa con vista panoramica, una palestra e una stazione di polizia.
Fonte Portfolio.hu
Redazione Economia.hu