Bollettino Investimenti Ungheria: pioggia di IDE a settembre

L’autunno non è ancora iniziato ufficialmente, ma il panorama ungherese brulica già di nuovi investimenti, con un’ondata di annunci a inaugurazioni concentrata nelle prime settimane di settembre. Vediamo i principali in ordine di capitale investito nel nostro riepilogo stagionale.

INVESTIMENTI ESTERI

Swiss Rehau Group: 1,2 miliardi di euro

Il governo ungherese ha stretto un accordo di partenariato con la Swiss Rehau Group, fornendo un finanziamento a fondo perduto da 7,1 miliardi di fiorini per l’apertura del secondo impianto produttivo dell’azienda in Ungheria. La sussidiaria locale Rehau-Automotive Kft. ha infatti posato la pietra inaugurale di una fabbrica di paraurti da 40 miliardi di fiorini (oltre 1,2 miliardi di euro) a Újhártyán (45 km a Sud-Est di Budapest), dove assumerà 652 persone in aggiunta alle 400 già impiegate.

ZF Hungária: 95 milioni di euro

La tedesca ZF Hungária ha tagliato il nastro della nuova fabbrica a Eger, nel Nord Est del Paese, creando oltre 770 posti di lavoro in aggiunta ai 1265 addetti già impiegati dalla filiale ungherese. L’investimento è di oltre 95 milioni di euro.

Bridgestone: 28,4 milioni di euro

La giapponese Bridgestone ha annunciato il prossimo investimento in Ungheria (9,2 miliardi di fiorini) che porterà alla creazione di 100 posti di lavoro presso l’impianto a Tatabánya e sarà supportato dal governo ungherese con una garanzia da 826 milioni di fiorini. La produttrice di pneumatici impiega al momento 1200 addetti nella cittadina ungherese e costruirà un magazzino da 10mila metri quadrati, ampliando in oltre la capacità produttiva fino a portarla a 7,2 milioni di pezzi entro il 2020.

Lucart: 19 milioni di euro
L’impianto dell’italiana Lucart è stato inaugurato il 19 settembre (vedi qui) nei pressi di Esztergom, a circa 80km da Budapest e completa la prima fase del progetto della produttrice di carta tissue in Ungheria. “La seconda fase – ha spiegato ieri il CEO Massimo Pasquini – sarà focalizzata sul l’acquisizione di nuovi clienti e fatturato sta iniziando ora e crediamo possa portare a futuri investimenti, anche più significativi”.
L’azienda con quartier generale a Lucca è produttrice di alcuni dei più noti marchi di carta per la casa più acquistati in Europa.

ADA Hungária: 3,7 milioni di euro

Il produttore di arredamento austriaco ADA ha inaugurato attraverso la filiale ungherese una sala di produzione da 1,2 miliardi di fiorini presso la sua fabbrica a Körmend, in Ungheria occidentale. L’ampliamento è parte di un progetto più ampio su base nazionale che riguarda tutte e tre le sedi di ADA sul territorio (oltre a Körmend, Zalaegerszeg e Nova) e porterà alla creazione di 100 risorse. Il totale investito dall’azienda è di 5,2 miliardi di fiorini, pari a circa 16 milioni di euro.

INVESTIMENTI UNGHERESI

Master Good Kft.: 46,3 milioni di euro

L’ungherese Master Good Kft. ha preannunciato un investimento da 15 miliardi di fiorini per l’ampliamento del suo impianto di pollame a Kisvárda. Nell’ambito del nuovo programma del governo ungherese per il supporto ai progetti ad alta intensità tecnologica, l’azienda ha ottenuto una garanzia da 3,4 miliardi fiorini. L’azienda esporta circa tre quarti della sua produzione verso un bacino di 40 Paesi.  

Hirschler Glas: 1,3 milioni di euro

Produce specchietti retrovisori l’ungherese Hirschler Glas, che ha appena completato una nuova sala produzione da 1000 metri quadri a Sopron, ampliando la sua sede principale con un investimento da 413 milioni di fiorini per cui si è aggiudicata una garanzia del governo da 196 milioni di fiorini. Hirschler Glas aspira ad aggiudicarsi le forniture di specchietti per Ficosa International e Dacia, un traguardo che, dichiara la proprietaria Judit Hirschler, porterebbe a un’ulteriore espansione del 30% e ad aumentare la forza lavoro del 50%.

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu

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