Sull’internazionalizzazione: Farina all’Ordine dei Commercialisti di Torino

Alessandro Farina, fondatore di ITL Group Kft. e vicepresidente di Confindustria Ungheria (qui l’intervista), ha condiviso la sua esperienza dal 1992 ad oggi, nel corso dell’evento “Internazionalizzazione delle aziende: il caso dell’Ungheria” organizzato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino e dalla Fondazione Piero Piccatti e Aldo Milanese in collaborazione con il Consolato Ungherese di Milano. L’intervento spiega i fattori che hanno influenzato il percorso dell’imprenditore e lo sviluppo dell’azienda.

Un viaggio iniziato nel 1992

Farina ha iniziato il suo viaggio imprenditoriale in Ungheria nel lontano 1992, e la sua attività di impresa ha preso forma nel 1995. Ciò che è iniziato come un tırocınıo post universitario in un’azienda di consulenza inglese si è trasformato in una storia di successo che ha visto ITL Group diventare uno studio multidisciplinare di circa 80 professionisti.

Crescita sostenuta dalle dinamiche del paese

L’Ungheria, nel corso degli anni, ha attraversato trasformazioni significative. Al suo arrivo, Farina ha sperimentato un paese ricco di opportunità, in particolare nel settore manifatturiero di base. Nel corso degli anni, con l’ingresso nell’Unione Europea e l’arrivo di multinazionali, l’Ungheria è cresciuta a livello industriale, commerciale e finanziario.

Cambiamenti nel panorama aziendale

ITL Group, studio di consulenza nato per cogliere le opportunità offerte dalla dinamica crescita dell’Ungheria, si è evoluto nel tempo. Inizialmente focalizzato sul mercato italiano e il supporto per l’apertura delle aziende, ITL Group ha ampliato la sua portata per seguire operatori provenienti da tutto il mondo.

Perché investire in Ungheria?

Farina sottolinea che l’Ungheria offre un contesto economico favorevole, con continui investimenti da parte deı paesı asiatici, Stati Uniti, e tutta l’Europa. L’apertura dell’Ungheria verso est, con accordi commerciali con la Cina, Corea e altre nazioni asiatiche, posiziona il Paese come un hub strategico.

Sfide e opportunità per le aziende Italiane

L’Ungheria sta diventando un mercato sempre più maturo e competitivo. Ciò nonostante il Paese attrae molti investitori esteri. (Qui l’analisi delle aziende italiane fondate in Ungheria nel primo semestre 2023). Infatti oggi l’Ungheria offre anche una concorrenza maggiore da parte di altre imprese europee e globali, spesso ancora sottovalutata dagli imprenditori italiani.

Nonostante la crescente prudenza delle banche causata dal brand reputational risk nel processo di compliance per l’apertura dei conti correnti, l’Ungheria rimane un mercato importante per le aziende italiane. Diventa essenziale essere preparati alle sfide della società in evoluzione.

Visita il nostro database delle aziende italiane in Ungheria

Le aziende italiane hanno affrontato sfide, soprattutto negli ultimi anni con l’arrivo della pandemia, l’aumento dell’inflazione, e le complessità burocratiche legate al compliance. Tuttavia, nonostante le sfide, il tessuto imprenditoriale italiano in Ungheria conta circa 25.000 addetti, generando un fatturato di quasi 3 miliardi di euro.

Sbagli strategici dell’Italia

Farina afferma che a volte gli imprenditori italiani hanno perso delle opportunità, a causa di strategie basate su vantaggi a breve termine anziché su una visione a lungo termine.

“Dare consigli agli operatori italiani interessati a investire in Ungheria é il nostro lavoro di tutti i
giorni. Non esiste un consiglio univoco, ogni situazione va analizzata singolarmente. Talvolta preferiamo addirittura sconsigliare l’investimento in Ungheria quando non ci sono i presupposti necessari.
Quando invece lavoriamo con clienti qualificati che hanno una buona progettualità, ci
assicuriamo che ci siano risorse umane disponibili sul territorio, che i costi energetici siano
pianificati correttamente e che ci sia un adeguato sistema di incentivi.
Questi elementi sono fondamentali per garantire l’operatività dell’azienda sul territorio stesso.” – conclude Farina.

Economia.hu dal 2008

Oltre alle attività aziendali tradizionali, ITL Group è attivo nel settore editoriale, producendo Economıa.hu, il giornale di economia in lingua italiana online dal 2008. Vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter settimanale, per restare aggiornati sulle principali notizie.

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