L’antitrust ungherese ha valutato in modo positivo l’impegno dell’irlandese Airbnb a rendere, entro 120 giorni, più chiara e trasparente alla clientela madrelingua ungherese la prezzatura degli appartamenti e delle stanze.
La piattaforma leader al mondo per la condivisione a breve termine di spazi abitativi ha dovuto agire in seguito a una procedura avviata nel 2016 dalle autorità ungheresi. In particolare, scrive MTI, Airbnb si impegna a rendere chiaro sugli annunci il fatto che alla tariffa indicata potrebbero essere aggiunti ulteriori costi per pulizie, deposito bagagli, numero di ospiti e tasse turistiche. Saranno inoltre aggiustate le discordanze dovute ai tassi di cambio e agli arrotondamenti.
Redazione Economia.hu