I viticoltori della regione ungherese di Kunság hanno protestato davanti all’Ambasciata d’Italia a Budapest contro l’importazione di vino italiano, ritenuta troppo voluminosa.
I manifestanti hanno spiegato che gli importatori italiani di vino a basso costo rendono impossibile la sopravvivenza dei produttori di Kunság sul mercato. Il rappresentante dell’associazione dei viticoltori locale László Budavári sostiene che il vino importato dall’Italia all’Ungheria è processato chimicamente, altrimenti non potrebbe essere venduto a 24 centesimi di euro al litro. La richiesta dei circa 200 dimostranti è che il governo difenda i produttori ungheresi e i consumatori dai prodotti d’importazione contraffatti. Nel frattempo i viticoltori hanno inviato una petizione all’Ambasciatore d’Italia richiedendo che il governo italiano si attivi per prevenire la contraffazione di vino.
Redazione Economia.hu