Riepiloghiamo gli ultimi investimenti effettuati in Ungheria da aziende produttive, che vanno dal settore automotive a quello energetico, passando per l’aviazione militare e per l’alimentare. BorgWarner, fornitore americano per l’industria automobilistica, ha inaugurato questa settimana una fabbrica di motori a Oroszlány, frutto di un investimento da 7 miliardi di fiorini.
Con un organico iniziale di 160 persone, l’impianto si trova accanto all’altra struttura del gruppo, a Szentlőrinckáta e dovrebbe veder crescere la propria forza lavoro con 100 assunzioni nel corso dei prossimi 4-5 anni.
L’austriaca Andritz, che produce generatori, ha completato un ampliamento da 144 milioni di fiorini finanziato dall’UE e dallo stato ungherese presso Tiszakécske, in Ungheria sud orientale, Nel settore aviazione, l’ungherese Specimpex ha portato a termine un investimento da 370 milioni di fiorini a Szolnok, con una garanzia UE di 185 milioni di fiorini. Come risultato dell’espansione, l’azienda aggiungerà 30 posti di lavoro. Fondata nel 1999, Specimpex lavora per l’esercito ungherese, alla manutenzione, servizio e modernizzazione della sua flotta aerea.
Sole-Mizo, appartenente al colosso Bonafarm del magnate Csnány (il proprietario della banca OTP) ha avviato un progetto da 1,8 miliardi di fiorini per l’aumento della produzione di túro (la ricotta ungherese) e di caglio. Una garanzia da 845 milioni di fiorini da parte dell’UE combinata a un supporto statale sostengono l’investimento.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu