Momento delicato per UBER in Ungheria, dove il fisco ha portato a termine un controllo a tappeto riscontrando irregolaritá in ognuno degli autisti sottoposti alla verifica.
L’autoritá fiscale ungherese (NÁV) é stata incaricata dal Ministero dell’Economia di eseguire un’indagine su UBER, il servizio di “ride-sharing” nato a San Francisco che in pratica costituisce un’alternativa economica al taxi. L’applicazione sta riscuotendo un buon successo a Budapest, dove é stata lanciata a novembre dello scorso anno.
L’indagine era stata avviata su ordine del Ministro dell’Economia Mihály Varga. Secondo il portale di informazione Origo.hu i funzionari della NÁV hanno effettuato acquisti di prova e trovato irregolaritá in ogni singolo autista coinvolto, rifiutandosi tuttavia di comunicarne il numero. La sanzione per ognuno dei multati potrebbe essere di 200mila fiorini.
Redazione Economia.hu