Debutto problematico per Uber a Budapest, dove l’applicazione di “ride sharing”, passaggi condivisi, è diventata subito oggetto di protesta da parte dei tassisti ungheresi, i cui rappresentanti sono stati sentiti lunedì con il segretario di stato per la regolamentazione economica.
Quest’ultimo ha affermato che al servizio americano non dovrebbe essere concesso alcun vantaggio competitivo nel calcolo delle tariffe. In sostanza anche Uber dovrebbe sottostare alle regole per le attività economiche di trasporto. Il ché contrasta con le tariffe urbane del servizio che avrebbe applicato una tariffa base di 300 HUF e una tariffa al chilometro di 130 HUF. Ai tassisti è invece imposta, dal settembre 2013, una tariffa base di 450 HUF a cui aggiungere 280 HUF per ogni chilometro.
Uber è un servizio di auto “on demand” che permette di trovare un autista e un mezzo di diverse categorie (e fasce di prezzo) utilizzando applicazioni mobili per iPhone e Android. Nata nel 2009, l’azienda con sede a San Francisco si sta espandendo nelle principali città di tutto il mondo.
Redazione Economia.hu