Debutto vincente per il regista ungherese László Nemes, che vince a Cannes con il suo primo lavoro.
“Il figlio di Saul”, opera prima di Nemes, ha ricevuto il Grand Prix speciale della Giuria, che corrisponde al secondo posto nella prestigiosa kermesse cinematografica. La pellicola racconta la tragedia di Auschwitz con la tecnica della micro-narrativa ed è il primo debutto a ricevere un premio di categoria top a Cannes dal 1989, quando successe con “Sex, Lies e Videotape” di Steven Soderbergh.
Redazione Economia.hu