I. Sintesi Esecutiva: Economia Ungherese al 6 Giugno 2025
La giornata del 6 giugno 2025 presenta un quadro composito per l’economia ungherese, caratterizzato da iniziative governative mirate a stimolare settori chiave, in particolare quello energetico, e da segnali positivi provenienti dalla produzione industriale. Tuttavia, queste dinamiche si inseriscono in un contesto macroeconomico che permane complesso, segnato da una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) ancora debole, da previsioni caute per l’anno in corso e dalla persistente incertezza legata allo sblocco dei fondi dell’Unione Europea. Gli annunci di nuovi programmi di sovvenzione per il biogas e per l’innovazione tecnologica nel settore energetico, unitamente alla performance positiva della centrale nucleare di Paks, indicano un forte impegno governativo verso la diversificazione energetica e il potenziamento delle capacità domestiche. Parallelamente, la crescita “tangibile” della produzione industriale e l’elevata attività di prestito al consumo suggeriscono una certa vitalità sul fronte interno. Nonostante ciò, i mercati finanziari mostrano una cauta stabilità, con il fiorino in leggero calo e la borsa di Budapest pressoché invariata. Le analisi diffuse in data odierna confermano le difficoltà dell’economia ungherese nel tenere il passo con la media di crescita dell’UE, alimentando un dibattito sulla sostenibilità delle attuali dinamiche di consumo e sulla necessità di riforme strutturali per attrarre investimenti.
PODCAST IN ITALIANO
II. Sviluppi Economici Chiave – 6 Giugno 2025
Questa sezione dettaglia le notizie e gli annunci specifici emersi il 6 giugno 2025, suddivisi per settore.
- A. Focus sull’Energia: Annunci Politici e Performance del Settore
- 1. L’Ungheria Punta a Triplicare la Produzione di Biogas con un Programma di Sussidi da 40 Miliardi di HUF
Il Budapest Business Journal ha riportato il 6 giugno 2025 che il governo ungherese è pronto a svelare i dettagli di un ampio programma di sussidi da 40 miliardi di HUF a giugno, destinato a sostenere la produzione di biogas e biometano “lungo l’intera catena del valore”. L’obiettivo dichiarato è triplicare la produzione di biogas dagli attuali 200 milioni di metri cubi (mcm) annui a circa 600 mcm entro il 2030. All’interno di questo totale, la produzione di biometano, gas più purificato e di maggior valore, dovrebbe aumentare di circa 40 volte, passando dagli attuali esigui 5 mcm annui a 200 mcm.1
L’iniziativa, annunciata dal Vice Segretario di Stato Viktor Horváth del Ministero dell’Energia, mira a colmare l’attuale ritardo dell’Ungheria nella produzione di biogas rispetto alla media dell’UE e ai paesi vicini della regione. Il programma favorirà gli impianti di maggiori dimensioni, con sovvenzioni comprese tra 500 milioni e 5 miliardi di HUF per gli impianti più grandi, mentre le unità più piccole potranno ricevere finanziamenti fino a 800 milioni di HUF. La materia prima dovrebbe provenire principalmente da letame animale (55%) e da sottoprodotti dei settori agricolo e della trasformazione alimentare.1
Questa spinta governativa verso il biogas, sebbene la produzione target rappresenti una quota relativamente modesta del consumo totale di gas del paese (600 mcm equivalgono a circa il 7.5% degli 8 miliardi di metri cubi di consumo annuo), segnala una mossa strategica verso la diversificazione energetica e una potenziale riduzione della dipendenza dal gas importato, in linea con gli obiettivi energetici verdi più ampi dell’UE. Tuttavia, l’articolo menziona anche la “spinosa questione della regolamentazione” e le complesse discussioni con il Ministero dell’Agricoltura, che hanno richiesto un anno intero per raggiungere un accordo. Questi fattori suggeriscono potenziali ostacoli e ritardi nell’implementazione, che potrebbero complicare il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di produzione.1 La riuscita del programma dipenderà quindi non solo dagli incentivi finanziari ma anche dalla capacità di snellire le procedure autorizzative e creare un quadro normativo favorevole. - 2. Il Ministero dell’Energia Lancia il Programma Jedlik Ányos da 13 Miliardi di HUF per l’Innovazione Tecnologica Energetica
In data 6 giugno 2025, Portfolio.hu ha comunicato che il Ministero dell’Energia sta lanciando un nuovo bando nell’ambito del Programma Energetico Jedlik Ányos, con un budget di 13 miliardi di HUF, per sostenere sviluppi innovativi nel campo delle tecnologie energetiche da parte di imprese nazionali.2
Questo programma si prefigge di aumentare la competitività economica e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di protezione del clima e di neutralità carbonica, attraverso lo sviluppo di tecnologie pratiche basate su idee ungheresi. Il bando di gara è aperto alla consultazione pubblica sul sito dell’Ufficio Nazionale per la Ricerca, lo Sviluppo e l’Innovazione fino al 16 giugno 2025. Il programma si rivolge alle piccole e medie imprese (PMI) e, come membri di consorzi, anche alle microimprese.2
Questa iniziativa, unitamente al programma per il biogas, sottolinea uno sforzo governativo concertato, evidente il 6 giugno 2025, per stimolare il settore energetico, concentrandosi in particolare sull’innovazione e sulle capacità nazionali. Riflette una strategia volta a collegare la politica energetica con obiettivi più ampi di sviluppo economico e climatico, cercando di promuovere soluzioni “fatte in casa” che possano ridurre la dipendenza tecnologica dall’estero e creare nuove opportunità di mercato per le imprese ungheresi. - 3. La Centrale Nucleare di Paks Raggiunge il Fatturato Più Alto da Molto Tempo
Il servizio di notizie in inglese di Portfolio.hu ha riportato il 6 giugno 2025 (ore 9:21) che la Centrale Nucleare di Paks ha registrato il suo fatturato più alto da molto tempo.3
Sebbene la notizia non fornisca cifre specifiche, questa evoluzione positiva proveniente da una componente chiave dell’infrastruttura energetica ungherese è significativa per la stabilità energetica del paese e per la fornitura di energia di base. La forte performance della centrale nucleare di Paks, comunicata lo stesso giorno di nuove iniziative nel campo delle energie verdi, evidenzia l’approccio duale dell’Ungheria in materia energetica: mantenere e ottimizzare le infrastrutture critiche esistenti, investendo al contempo nelle tecnologie del futuro. Questa strategia potrebbe mirare a garantire la sicurezza energetica durante il periodo di transizione verso un mix energetico più diversificato e sostenibile, bilanciando l’affidabilità del nucleare con il potenziale delle rinnovabili. - B. Attività Industriale e Impulso Economico Interno
- 1. Crescita Tangibile della Produzione Industriale Ungherese
Il servizio di notizie in inglese di Portfolio.hu ha riportato il 6 giugno 2025 (ore 8:30) che la produzione industriale ungherese “cresce finalmente in modo tangibile”.3
Questa affermazione suggerisce una svolta positiva o un’accelerazione in un settore economico chiave. Sebbene non vengano forniti dati specifici, la valutazione qualitativa indica uno sviluppo accolto con favore, soprattutto alla luce delle recenti preoccupazioni per la stagnazione economica.4 Questa crescita della produzione industriale, se sostenuta, potrebbe contribuire positivamente ai dati del PIL nei prossimi trimestri, offrendo potenzialmente un certo sollievo dalla stagnazione osservata nel primo trimestre del 2025. Potrebbe riflettere l’impatto iniziale di investimenti precedenti o una ripresa della domanda esterna. Il Ministro degli Affari Esteri e del Commercio, Péter Szijjártó, aveva precedentemente reagito ai dati del PIL del Q1 affermando che era “solo questione di mesi” prima che l’avvio di importanti impianti di produzione automobilistica e di batterie portasse a un forte aumento del PIL 4, e questa crescita industriale potrebbe essere un primo segnale in tale direzione. - 2. Prestiti in Ungheria a un “Livello Vertiginoso”; Interrogativi sulla Sostenibilità della Febbre al Dettaglio
Il servizio di notizie in inglese di Portfolio.hu ha riportato il 6 giugno 2025 (ore 6:00) che l’indebitamento in Ungheria è a un “livello vertiginoso”, sollevando contemporaneamente un interrogativo su “quanto durerà questa febbre al dettaglio?”.3
Ciò indica una forte attività di credito al consumo e vendite al dettaglio potenzialmente robuste, che potrebbero trainare i consumi privati. Tuttavia, l’espressione “livello vertiginoso” e l’interrogativo sulla sostenibilità suggeriscono potenziali preoccupazioni riguardo al surriscaldamento o alla natura di questo consumo, alimentato dal debito. Un’elevata attività di prestito e al dettaglio potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio: da un lato stimola il consumo corrente (uno dei principali motori della crescita del PIL secondo le previsioni dell’OCSE 6), ma dall’altro potrebbe aumentare l’indebitamento delle famiglie e la loro vulnerabilità agli shock economici o alle variazioni dei tassi di interesse. La questione della sostenibilità è cruciale; se la crescita dei redditi non tiene il passo o se i tassi di interesse dovessero aumentare, questa dinamica potrebbe trasformarsi in un fattore di rischio per la stabilità finanziaria delle famiglie e, di conseguenza, per l’intera economia. - C. Istantanea del Mercato Finanziario
- 1. Il Fiorino Ungherese (EURHUF) Cede Leggermente Terreno
Reuters ha riportato tramite TradingView il 6 giugno 2025 (ore 11:06 CET) che il fiorino ungherese (EURHUF) è sceso dello 0.1% attestandosi a 403.60 per euro.7
Ciò indica un leggero indebolimento del fiorino nel corso della giornata. La stessa fonte nota anche una variazione positiva del +1.94% per il fiorino nel 2025, suggerendo una certa volatilità o una ripresa da un punto più debole all’inizio dell’anno. La lieve fluttuazione odierna potrebbe non essere significativa di per sé, ma si verifica in un contesto più ampio di incertezza economica (stagnazione, fondi UE). La performance del fiorino è un indicatore chiave della fiducia degli investitori ed è attentamente monitorata. Világgazdaság (6 giugno) ha menzionato che il fiorino ha reagito ai robusti dati sul PIL dell’Eurozona, suggerendo che anche fattori esterni giocano un ruolo 8, sebbene i dettagli specifici di tale articolo non siano accessibili.8 La sensibilità del fiorino sia alle notizie interne (come annunci politici o dati economici) sia a fattori esterni (come la performance dell’Eurozona) lo rende un barometro della salute economica generale e del sentiment degli investitori. - 2. L’Indice della Borsa di Budapest (BUX) Mostra Variazioni Minime
Reuters, tramite TradingView, ha riportato il 6 giugno 2025 (ore 11:06 CET) che l’indice della Borsa di Budapest (BUX) si attestava a 96537.69 punti, con una diminuzione dello 0.02% rispetto alla chiusura precedente. La variazione da inizio anno per il BUX era del +21.70%.7 Világgazdaság, in un aggiornamento delle 02:25 del 6 giugno, riportava il BUX a 95,951.81 punti (-0.24%) 8, indicando una certa fluttuazione durante la giornata o diversi orari di rilevazione.
L’indice BUX ha mostrato una relativa stabilità in questa particolare giornata, nonostante un significativo guadagno da inizio anno. Ciò potrebbe riflettere un atteggiamento di “attesa” da parte degli investitori o un mercato che sta digerendo le notizie recenti. Il notevole guadagno da inizio anno del BUX contrasta con la narrativa della stagnazione economica. Questa divergenza potrebbe suggerire che la performance del mercato è trainata dalle prospettive di specifiche società, dalle tendenze del mercato globale o dall’anticipazione di una futura ripresa, piuttosto che riflettere unicamente le attuali realtà macroeconomiche. Il leggero calo del 6 giugno è minimo, ma merita di essere monitorato unitamente ad altre notizie economiche. Tale discrepanza tra l’andamento borsistico e i fondamentali macroeconomici suggerisce che gli investitori potrebbero essere focalizzati su specifici settori ad alta crescita o su società con forte esposizione internazionale, meno influenzate dalle dinamiche interne, oppure potrebbero scommettere su futuri miglioramenti economici, forse legati ai nuovi investimenti annunciati, come quelli nel settore delle batterie.4
Di seguito una tabella riassuntiva degli indicatori del mercato finanziario ungherese per il 6 giugno 2025:
Tabella 1: Indicatori del Mercato Finanziario Ungherese (6 Giugno 2025)
Indicatore | Valore al 6 Giugno 2025 | Variazione Giornaliera (%) | Variazione da Inizio Anno (%) (2025) | Fonte/i |
Tasso di Cambio EURHUF | 403.60 | -0.1% | +1.94% | 7 |
Indice BUX (chiusura Reuters) | 96537.69 | -0.02% | +21.70% | 7 |
Indice BUX (VG mattina) | 95951.81 | -0.24% | 8 | 8 |
III. Panorama Economico Generale e Sentimenti Prevalenti (al 6 Giugno 2025 o rapporti contestualmente rilevanti discussi in questa data)
Questa sezione fornisce il contesto derivante da rapporti e analisi disponibili o discussi il 6 giugno 2025, che inquadrano le notizie specifiche della giornata.
- A. Traiettoria della Crescita del PIL: Preoccupazioni per la Stagnazione e Confronto Europeo
- 1. Performance del PIL Ungherese nel Q1 2025 e Ritardo Europeo
Un’analisi pubblicata da Portfolio.hu il 6 giugno 2025 ha evidenziato la sottoperformance dell’Ungheria nella crescita del PIL all’interno dell’Europa. Si è notato che nel primo trimestre del 2025, il PIL dell’UE è cresciuto dell’1.6% su base annua e dello 0.6% su base trimestrale, dati rivisti al rialzo da Eurostat.9 Ciò contrasta con i rapporti dei giorni precedenti (citati per contesto, ad esempio i dati KSH menzionati in 4) che mostravano una contrazione del PIL ungherese nel Q1 del 0.4% su base annua e dello 0.2% su base trimestrale 4, indicando una stagnazione economica perdurante da metà 2022.5
L’articolo di Portfolio.hu del 6 giugno 9 sottolinea che l’indice annuale del PIL ungherese è rimasto indietro rispetto alla crescita media dell’Eurozona in sei degli ultimi dieci trimestri. Questa persistente sottoperformance è motivo di significativa preoccupazione. La discussione del 6 giugno sui dati del Q1 9 serve come un crudo promemoria delle sfide che l’economia ungherese deve affrontare. Le nuove iniziative governative (ad esempio, biogas, programma Jedlik Ányos) possono essere viste come tentativi di interrompere questo ciclo di stagnazione. La sottoperformance rispetto alla media UE potrebbe anche influenzare il sentiment degli investitori e potenzialmente condizionare i negoziati con l’UE riguardo ai finanziamenti, poiché la convergenza economica è un principio chiave dell’Unione. Questo ritardo ricorrente indica un problema potenzialmente strutturale, non solo un trimestre negativo isolato. - 2. Le Previsioni di Crescita per il 2025 Rimangono Contenute
I rapporti di inizio giugno 6 hanno ribadito la proiezione dell’OCSE di una crescita del PIL dello 0.9% per l’Ungheria nel 2025, con un’accelerazione al 2.4% nel 2026. La proiezione del FMI per il 2025 (dati di aprile/agosto 2024 ma rilevanti per le prospettive del 2025) è leggermente più ottimistica, attestandosi all’1.4%.12 ING (in un’analisi recente ma non datata) ha ulteriormente abbassato le sue previsioni di crescita del PIL per il 2025 all’1.0%, citando la debolezza della domanda interna e della fiducia.10
Queste previsioni, attivamente discusse intorno al 6 giugno, delineano un quadro di continua crescita lenta per il 2025, con i consumi privati (sostenuti dall’aumento dei salari reali) che dovrebbero essere il principale motore 6, mentre si prevede un calo degli investimenti nel 2025 prima di una ripresa nel 2026. Il consenso su previsioni di crescita modesta da parte di molteplici istituzioni, nonostante gli sforzi governativi, suggerisce problemi strutturali profondi o significativi venti contrari (ad esempio, il clima economico globale, l’impatto dei fondi UE bloccati). La dipendenza dai consumi trainati dalla crescita dei salari reali, mentre gli investimenti sono in ritardo, potrebbe indicare una ripresa sbilanciata. Se la crescita dei salari reali dovesse vacillare o la fiducia dei consumatori diminuire, il principale pilastro della modesta previsione di crescita verrebbe compromesso. Le dichiarazioni ottimistiche del governo (menzionate in 13, sebbene antecedenti al 6 giugno) contrastano con queste analisi indipendenti.
Di seguito una tabella che riassume le principali previsioni macroeconomiche per l’Ungheria per il 2025:
Tabella 2: Previsioni Macroeconomiche Chiave per l’Ungheria (2025)
Fonte Dati | Crescita Reale del PIL Prevista (%) (2025) | Variazione Prevista dei Prezzi al Consumo (%) (2025) | Deficit di Bilancio Previsto (% del PIL) (2025) |
OCSE (6) | 0.9 | 4.9 | 4.2 |
FMI (12) | 1.4 | 4.9 | (Non nel frammento per il deficit 2025) |
ING (10) | 1.0 | (Non specificato nel frammento) | (Non nel frammento) |
- B. Inflazione e Posizione Fiscale
- 1. Inflazione in Moderazione ma Deficit di Bilancio Resta Elevato L’OCSE 6 prevede un’inflazione (IPC) del 4.9% nel 2025 e del 3.6% nel 2026. Anche il FMI 12 proietta una variazione dei prezzi al consumo del 4.9% per il 2025. TradingEconomics 14 mostra un tasso di inflazione del 4.2% per aprile 2025. L’OCSE prevede che il deficit di bilancio dell’Ungheria rimarrà elevato, al 4.2% del PIL nel 2025 e al 4.0% nel 2026.6 Sebbene l’inflazione si stia moderando rispetto ai picchi precedenti, rimane un elemento di preoccupazione. Un deficit di bilancio persistentemente elevato limita lo spazio fiscale per ulteriori stimoli e potrebbe essere un punto di contesa con le regole fiscali dell’UE. La combinazione di un’inflazione in moderazione ma ancora significativa e di un elevato deficit di bilancio crea un contesto politico impegnativo. Il governo deve bilanciare il sostegno alla crescita con il consolidamento fiscale e il controllo dell’inflazione, un atto delicato soprattutto con i fondi UE ancora in gran parte bloccati. Questa situazione vincola le opzioni politiche: l’alta inflazione limita l’allentamento monetario e un deficit elevato limita gli stimoli fiscali, rendendo ancora più critico l’uso efficiente dei fondi disponibili (come i nuovi programmi energetici) e lo sblocco dei fondi UE.
- C. Relazioni con l’UE e Impatto Economico
- 1. Il Blocco dei Fondi UE Continua a Pesare sull’Economia Un articolo di opinione di Al Jazeera del 6 giugno 2025 15 evidenzia che la frustrazione pubblica per la stagnazione economica è in crescita e che l’UE sta trattenendo oltre 20 miliardi di euro (23 miliardi di dollari) di fondi strutturali destinati all’Ungheria a causa di preoccupazioni relative alla corruzione e allo stato di diritto. Questa cifra potrebbe aumentare, rappresentando una “seria responsabilità politica” per il Primo Ministro Orban. La mancanza di accesso a questi ingenti fondi UE costituisce un freno importante agli investimenti e allo sviluppo economico generale, come riconosciuto dall’OCSE, la quale afferma che “Migliori condizioni di finanziamento, minore incertezza nella politica commerciale e piena attuazione delle recenti riforme dell’integrità pubblica saranno fondamentali per sostenere una ripresa degli investimenti”.6 La disputa in corso sui fondi UE, attivamente riportata il 6 giugno, crea un significativo strato di incertezza che oscura le iniziative politiche interne. Suggerisce che la traiettoria economica dell’Ungheria è pesantemente intrecciata con le sue relazioni politiche con Bruxelles. La risoluzione di questa impasse è probabilmente un prerequisito fondamentale per una ripresa economica più robusta e sostenibile, in particolare per gli investimenti. Lo stimolo economico puramente interno potrebbe avere un successo limitato se questa importante fonte di finanziamento e il relativo aumento della fiducia degli investitori rimanessero assenti. La dimensione politica, inclusa la strategia del Primo Ministro Orban menzionata in 15, diventa quindi una variabile economica chiave.
IV. Osservazioni Conclusive per il 6 Giugno 2025
La giornata del 6 giugno 2025 delinea un’economia ungherese che naviga in acque complesse, caratterizzata da una tensione palpabile tra le misure proattive del governo in settori specifici, come quello energetico, e il persistere di venti contrari a livello macroeconomico. Gli annunci di nuovi programmi di sovvenzione per il biogas e per l’innovazione tecnologica energetica, insieme alla solida performance della centrale nucleare di Paks e ai segnali di crescita della produzione industriale, indicano una volontà di stimolare l’attività economica e rafforzare l’autonomia strategica del paese.
Tuttavia, il quadro generale rimane improntato alla cautela. Le previsioni di crescita del PIL per il 2025 restano modeste, con diverse istituzioni internazionali che proiettano un’espansione contenuta, e l’economia ungherese continua a mostrare un ritardo rispetto alla media di crescita dell’Unione Europea. L’inflazione, sebbene in calo, e un deficit di bilancio elevato pongono ulteriori sfide alla gestione della politica economica.
L’elemento di maggiore criticità che emerge dalle notizie e dalle analisi del 6 giugno è la perdurante questione dei fondi UE bloccati. Questa situazione non solo priva l’economia di risorse finanziarie significative per gli investimenti, ma genera anche un clima di incertezza che frena le decisioni economiche e la fiducia degli investitori. La risoluzione di questa impasse con Bruxelles appare sempre più come una condizione necessaria per sbloccare il pieno potenziale di crescita dell’Ungheria.
In sintesi, il 6 giugno 2025 mostra un’Ungheria che persegue attivamente una crescita settoriale mirata e registra alcuni segnali industriali positivi. Ciononostante, il paese si trova ancora ad affrontare sfide strutturali significative, previsioni di crescita generale contenute e, soprattutto, l’incertezza critica legata ai fondi UE, che proietta un’ombra lunga sulle prospettive di investimento e su una ripresa economica duratura e sostenibile. Il successo delle nuove iniziative dipenderà in modo significativo dalla capacità del governo di affrontare queste più ampie sfide macroeconomiche e politiche.
FONTI
- Hungary set to Triple Biogas Production to Annual 600 mln Cubic Meters by 2030, accessed June 6, 2025, https://bbj.hu/economy/energy/green-energy/hungary-set-to-triple-biogas-production-to-annual-600-mln-cubic-meters-by-2030/
- Hiánypótló támogatás érkezik: ezekre önti a magyar állam a pénzt júniustól – Portfolio.hu, accessed June 6, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250606/hianypotlo-tamogatas-erkezik-ezekre-onti-a-magyar-allam-a-penzt-juniustol-766453
- Latest news – Portfolio.hu, accessed June 6, 2025, https://www.portfolio.hu/en/latest-news?page=2204
- Hungarian Economy Stalls in Q1, Undermining Government’s Growth Hopes – Budapest Business Journal, accessed June 6, 2025, https://bbj.hu/economy/statistics/figures/hungarian-economy-stalls-in-q1-undermining-governments-growth-hopes/
- Hungary’s economy contracts in Q1, casting doubt on government’s growth targets, accessed June 6, 2025, https://www.intellinews.com/hungary-s-economy-contracts-in-q1-casting-doubt-on-government-s-growth-targets-378843/
- Hungary’s economy to grow by 0.9 pct in 2025: OECD – Xinhua, accessed June 6, 2025, https://english.news.cn/europe/20250603/eb08bcb7f5b2432d93e1e35d55a630ea/c.html
- Windfall tax talk in Poland hurts blue-chip index, crown shines among FX – TradingView, accessed June 6, 2025, https://www.tradingview.com/news/reuters.com,2025:newsml_L5N3S9081:0-windfall-tax-talk-in-poland-hurts-blue-chip-index-crown-shines-among-fx/
- Meglepően erős GDP-adatok érkeztek az eurózónából, reagál a forint és az euró – Világgazdaság, accessed June 6, 2025, https://www.vg.hu/nemzetkozi-gazdasag/2025/06/eurozona-gdp-q1-vegso
- Sereghajtók között a magyar GDP-növekedés Európában – Portfolio.hu, accessed June 6, 2025, https://www.portfolio.hu/gazdasag/20250606/sereghajtok-kozott-a-magyar-gdp-novekedes-europaban-766435
- Hungary’s GDP growth may struggle to reach 1% | articles – ING Think, accessed June 6, 2025, https://think.ing.com/articles/hungarys-gdp-growth-may-struggle-to-reach-1/
- Hungary’s economy to grow by 0.9 pct in 2025: OECD – Xinhua, accessed June 6, 2025, https://english.news.cn/20250603/99d3d3c3967d402ca6bb888ce24fcdb0/c.html
- Hungary and the IMF, accessed June 6, 2025, https://www.imf.org/en/Countries/HUN
- Hungary political briefing: Economy strategy for 2025 – China-CEE Institute, accessed June 6, 2025, https://china-cee.eu/2025/03/05/hungary-political-briefing-economy-strategy-for-2025-hungary/
- Hungary Indicators – Trading Economics, accessed June 6, 2025, https://tradingeconomics.com/hungary/indicators
- To survive, Orban is plotting a far-right takeover of Brussels | The Far …, accessed June 6, 2025, https://www.aljazeera.com/opinions/2025/6/6/to-survive-orban-is-plotting-a-far-right-takeover-of-brussels