Settimana del BUX positiva sulla speranza di un esito positivo nelle negoziazioni tra Russia e Ucraina

Lunedì mattina il GKI ha pubblicato l’indice di Economic Sentiment che in marzo è sceso a -5.5, il livello minimo da quasi un anno, poiché l’invasione russa in Ucraina ha pesato sui due sottindici che lo compongono. In particolare l’indice sulla fiducia dei consumatori è sceso a -28 dal -17 di febbraio mentre quello riferito alle imprese è passato da 5.3 a 2.4. Sempre in mattinata l’Ufficio Centrale di Statistica ha reso noto il salario medio lordo che a gennaio è aumentato del 13.7%.

Il BUX ha terminato le contrattazioni in salita dello 0.74% trainato da OTP Bank che ha guadagnato il 2.82%. Tra gli altri titoli a maggiore capitalizzazione MOL e Richter hanno perso rispettivamente lo 0.28% e l’1.29% e Magyar Telekom è salita dello 0.50%.

La giornata di martedì è stata priva di pubblicazioni economiche rilevanti. Il principale indice azionario ungherese ha chiuso in rialzo del 5.41% sulle notizie di progressi nei negoziati tra Russia e Ucraina e ancora una volta a trainarlo è stata OTP Bank che è aumentata del 9.73% data anche la forte esposizione che la banca ha verso i paesi coinvolti nel conflitto. Positivi anche MOL e Richter che sono saliti del 3.28% e del 3.52% mentre MTelekom è rimasta invariata.

Mercoledì il BUX ha terminato gli scambi in ribasso dell’1.75%. Contrastati i titoli maggiormente rappresentati nell’indice: OTP Bank e Richter sono scesi del 4.24% e del 2.40% mentre MOL è salita dell’1.94% e Magyar Telekom ha guadagnato lo 0.49%.

Nella mattina di giovedì l’Ufficio Centrale di Statistica ha pubblicato l’indice dei prezzi alla produzione relativo al mese di febbraio che ha mostrato un aumento dello 1.3% rispetto al mese precedente e del 22.4% anno su anno. Inoltre la Banca Centrale ha comunicato la decisione di mantenere invariato a 6.15% il tasso di deposito settimanale, grazie anche al movimento del fiorino che si era apprezzato molto nei giorni precedenti togliendo pressione ai decisori della MNB.

Il principale indice della Borsa di Budapest ha chiuso in calo del 2.54% dopo la notizia secondo cui la Russia potrebbe interrompere la fornitura di gas ai paesi segnalati come “ostili” che rifiutano il pagamento in rubli. Tutti negativi i principali titoli: OTP Bank è scesa del 3.92%, MOL ha perso lo 0.68%, Richter è diminuita del 4.10% e Magyar Telekom ha terminato in perdita dello 0.74%.

Venerdì mattina è stato reso noto il PMI manifatturiero ungherese del mese di marzo che è salito a 57.6 dal 53.8 rivisto registrato a febbraio, inoltre il KSH ha pubblicato il dato finale sulla bilancia commerciale di gennaio che ha rivelato un deficit di 244 milioni di Euro conto i 196 milioni del dato preliminare.

Il BUX ha terminato l’ultima seduta settimanale in rialzo dello 0.69% e tra i titoli maggiormente rappresentati OTP Bank, Richter e Magyar Telekom sono saliti rispettivamente dello 0.74%, del 2.28% e dello 0.50% mentre MOL ha perso lo 0.75%.

Durante la settimana il principale indice azionario ungherese è salito del 2.39% grazie in particolare a OTP Bank e MOL che hanno segnato performance settimanali del 4.57% e del 3.49% mentre Richter è stata particolarmente penalizzata e ha perso il 2.18%.

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