Poche settimane fa aveva generato diffusa tristezza la notizia della chiusura di una delle pasticcerie più popolari di Budapest, quello Jégbüfé tanto importante per la storia cittadina, un luogo di passaggio, diverso dalle più turistiche “konditorei”, dove i tavolini eleganti e la musica invogliano ad intrattenersi per ore.
Qui i dolci si consumano in piedi, appoggiati al banco sospeso alle vetrate, perdendosi con lo sguardo nel viavai della trafficata piazza che precede il ponte Elisabetta. Il palazzo che include la spettacolare galleria Parizsi Udvar è stato acquisito dalla catena alberghiera araba Mellow Mood e deve essere ricostruito per diventare un hotel. All’epoca (era la fine di agosto) i gestori della pasticceria rassicurarono la clientela parlando di una possibile riapertura entro il 2017. Ma l’attesa è stata ben più breve e fa tirare un sospiro di sollievo ai golosi di passaggio da Ferenciek Tér: lo Jégbüfé ha già riaperto e la nuova posizione non dista più di 10 metri da quella storica, le cui vetrine indicano quelle appena inaugurate con una freccia. Aperta nel 1952 alla base del Párizsi Udvar é diventata parte dell’immaginario collettivo degli ungheresi tanto che il gruppo Republic gli dedicò anche una canzone.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu