Rapporto Economico sulla Situazione in Ungheria: 24 Settembre 2025

Riassunto Esecutivo

L’economia ungherese, in data 24 settembre 2025, si trova in una fase di delicatezza e di marcata divergenza tra i dati macroeconomici ufficiali e il sentiment diffuso. Mentre i dati più recenti sul prodotto interno lordo (PIL) indicano una stagnazione e le principali istituzioni rivedono al ribasso le loro previsioni di crescita, si registra un notevole aumento dell’ottimismo tra le imprese e i consumatori. Questo report analizza questa apparente contraddizione, esaminando la politica monetaria della Banca Nazionale Ungherese (MNB), le dinamiche del mercato del lavoro e le iniziative fiscali del governo. Viene inoltre offerta una prospettiva granulare sulle notizie economiche settoriali e locali. L’analisi sottolinea un quadro di incertezza, ma anche di potenziale ripresa, dove il successo dipenderà dalla capacità del governo e della banca centrale di allineare le loro politiche divergenti.

PODCAST IN ITALIANO

Capitolo 1: Politica Monetaria e Quadro Macroeconomico

Questa sezione esamina i principali dati macroeconomici, con un focus sulle decisioni della Banca Nazionale Ungherese (MNB) e sulle più recenti proiezioni economiche.

La Decisione di Politica Monetaria della Banca Nazionale Ungherese

Il Consiglio Monetario dell’MNB, nella sua riunione del 23 settembre 2025, ha deciso di mantenere il tasso di riferimento della banca centrale invariato al 6,50%. Tale decisione, con effetto dal 24 settembre, è stata in linea con le aspettative del mercato. Anche il tasso sui depositi overnight e il tasso sui prestiti garantiti overnight sono stati mantenuti rispettivamente al 5,5% e al 7,5%, preservando il corridoio dei tassi di interesse esistente. Questa è la prima volta che il tasso base è rimasto invariato per un anno intero, dopo una serie di tagli cumulativi di 350 punti base tra il primo e il terzo trimestre del 2024. La MNB ha descritto il suo approccio come “restrittivo” e “orientato alla stabilità,” sottolineando la necessità di un’azione “cauta e paziente” a causa dei persistenti rischi inflazionistici e delle tensioni geopolitiche e commerciali. Il verbale integrale della riunione sarà pubblicato l’8 ottobre.

Analisi delle Proiezioni Economiche Divergenti

Una delle maggiori sfide per analisti e investitori è la significativa disparità tra le proiezioni di crescita del PIL per il 2025, un segnale di profonda incertezza economica. L’MNB ha rivisto al ribasso la sua previsione di crescita per il 2025, portandola allo 0,6% , rispetto a una precedente proiezione dello 0,8%. Questa stima si allinea con la realtà di una stagnazione economica registrata nella prima metà dell’anno, con una crescita grezza del PIL di appena lo 0,1% nel secondo trimestre.

Questa visione pessimistica si scontra con altre stime. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) prevede una crescita più robusta, pari all’1,4% , mentre la Commissione Europea si attesta sullo 0,8%. Il Gruppo Erste offre la proiezione più cauta, dello 0,5%. L’ampio ventaglio di queste previsioni (dallo 0,5% all’1,4%) non è una semplice anomalia statistica; indica una mancanza di consenso fondamentale tra le principali istituzioni. Le istituzioni nazionali, come l’MNB, stanno rivedendo le loro proiezioni al ribasso, riflettendo la debolezza sul campo. Al contrario, gli organismi internazionali potrebbero basare le loro stime su modelli che si adattano più lentamente alle recenti difficoltà interne. Questa divergenza rappresenta un fattore di rischio cruciale per gli investitori stranieri, che necessitano di proiezioni affidabili per la loro pianificazione strategica. Il problema principale è che i motori di crescita chiave —gli investimenti e le esportazioni nette— rimangono deboli, con i consumi che rappresentano l’unico significativo propulsore della crescita.

FonteProiezione PIL 2025 (%)Proiezione Inflazione 2025 (%)
MNB0,6%4,6%
FMI1,4%4,9%
Commissione UE0,8%4,1%
Gruppo Erste0,5%4,7%

Stato dell’inflazione e i suoi fattori determinanti

Il rapporto sull’inflazione del terzo trimestre 2025 dell’MNB è stato un punto focale della riunione del Consiglio Monetario. Il governatore Mihály Varga ha dichiarato che si prevede un’inflazione media annua del 4,6% nel 2025, con un graduale ritorno al target del 3% solo all’inizio del 2027. Anche qui, le proiezioni divergono, con l’FMI che stima un 4,9% e la Commissione Europea un 4,1%. I dati ufficiali dell’Ufficio Centrale di Statistica Ungherese (KSH) per agosto hanno mostrato un’inflazione al consumo del 4,3% su base annua , mentre l’inflazione core è scesa al 3,9%. Nonostante il rallentamento rispetto ai livelli del primo trimestre , persistono forti pressioni sui prezzi, in particolare nel settore dei servizi e a causa degli aumenti salariali a doppia cifra. Varga ha sottolineato che le restrizioni sui prezzi imposte dal governo hanno avuto un impatto “significativo” sulla mitigazione dell’inflazione, ma ha anche avvertito che si potrebbero verificare forti “ri-prezzamenti” una volta che queste misure verranno meno.

Dinamiche del Tasso di Cambio del Fiorino

Il fiorino ha mostrato una notevole resilienza, rafforzandosi da un livello superiore a 403 HUF per euro a giugno a meno di 391 HUF a inizio settembre. Questo rafforzamento è attribuito a una combinazione di fattori internazionali, come l’indebolimento del dollaro statunitense in seguito alle aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed, e di politiche interne, tra cui l’alto tasso di base dell’MNB al 6,5%. Mantenere un tasso d’interesse elevato è una strategia deliberata per sostenere il fiorino, offrendo un rendimento più alto rispetto ai tassi dei paesi vicini e attirando capitali stranieri. Questo rafforzamento della valuta contribuisce, a sua volta, a controllare l’inflazione importata, fungendo da difesa cruciale contro le pressioni sui prezzi. Nonostante la sua stabilità generale, il fiorino rimane sensibile agli sviluppi esterni, come dimostra la leggera svalutazione intraday contro il dollaro del 24 settembre.

DataTasso Base (%)O/N Deposito (%)O/N Prestito (%)
Set 24, 20256,505,507,50
Ago 26, 20256,505,507,50
Lug 22, 20256,505,507,50
Giu 24, 20256,505,507,50
Mag 27, 20256,505,507,50
Apr 29, 20256,505,507,50
Gen 20256,50N/AN/A

<br> Nota: Tassi di deposito e prestito MNB sono stati mantenuti rispettivamente a 5,50% e 7,50% dal settembre 2024.

Capitolo 2: Fiducia delle Imprese e dei Consumatori: Un’Economia a un Bivio

Questo capitolo si addentra negli aspetti qualitativi e nelle prospettive future dell’economia, misurate dagli indicatori di fiducia.

L’indice GKI Konjunktúraindex: Misurare la Svolta

Un sondaggio condotto da GKI Gazdaságkutató, con il supporto dell’Unione Europea, ha rivelato una svolta significativa a settembre 2025. Le imprese e i consumatori ungheresi sono i più ottimisti degli ultimi undici mesi. L’ottimismo è un elemento cruciale, in quanto offre una narrazione alternativa ai dati ufficiali che indicano stagnazione. L’indice di fiducia delle imprese è cresciuto nei settori industriale e dei servizi, mentre è rimasto stabile nell’edilizia e nel commercio. Per le famiglie, il miglioramento più notevole riguarda le aspettative di inflazione e la diminuzione del timore di perdere il lavoro.

Questa apparente contraddizione —un miglioramento del sentiment in un’economia stagnante— è al centro dell’attuale situazione. La spiegazione risiede nella natura temporale dei dati. I dati ufficiali sul PIL sono retrospettivi e riflettono la debolezza del primo semestre del 2025, caratterizzato da investimenti in calo e da una domanda esterna fiacca. L’indice GKI, invece, è un indicatore che guarda al futuro e riflette le aspettative. Le imprese e i consumatori stanno probabilmente reagendo alla recente stabilizzazione dell’inflazione , al rafforzamento del fiorino e all’introduzione di nuovi programmi di stimolo governativi. Non guardano al passato, ma anticipano un futuro in cui questi fattori porteranno a una rinnovata crescita. Questo suggerisce che, sebbene l’economia si trovi in una fase difficile, una svolta psicologica, prerequisito necessario per una ripresa reale, è già in atto.

Analisi Settoriale e della Fiducia delle Famiglie

Il miglioramento dell’indice industriale, che ha raggiunto un massimo di quindici mesi , è degno di nota. Questo potrebbe essere legato all’attesa di una ripresa nei mercati chiave di esportazione, in particolare la Germania, la cui prospettiva di crescita, seppur ancora debole, mostra un “leggero miglioramento”. L’aumento della fiducia delle famiglie è guidato da una crescita dei salari reali , sostenuta da aumenti salariali significativi, incluso un incremento del 9% del salario minimo nel 2025. Tale dinamica è il principale motore della crescita dei consumi, come evidenziato dai dati sul PIL.

Capitolo 3: Realtà e Sfide del Mercato del Lavoro

Questo capitolo analizza la complessa situazione del mercato del lavoro ungherese, che risulta più sfumata di quanto suggeriscano le statistiche ufficiali.

Disoccupazione Ufficiale vs. Il Quadro Nascosto

I dati ufficiali del KSH per il periodo febbraio-aprile 2025 mostrano un basso tasso di disoccupazione del 4,4%. Sebbene sia in leggero aumento rispetto al 4,3% di gennaio-marzo , il dato continua a indicare un mercato del lavoro teso. Tuttavia, un’agenzia di stampa ungherese mette in luce una realtà “nascosta,” notando che all’inizio del 2025 quasi 400.000 persone si sono dichiarate disoccupate, un numero significativamente più alto del conteggio ufficiale. La discrepanza tra i numeri ufficiali e quelli auto-dichiarati indica l’esistenza di una popolazione di lavoratori scoraggiati o di persone con competenze non allineate alle attuali esigenze del mercato. Questa situazione è ulteriormente aggravata dal “divario di competenze” tra le qualifiche e le richieste dei lavori moderni. Il basso tasso di disoccupazione è quindi più un sintomo di una forza lavoro in calo e dell’emigrazione, che non un segno di un mercato del lavoro sano e dinamico.

Dinamiche Demografiche e della Forza Lavoro

Il report evidenzia la duplice pressione demografica sul mercato del lavoro. Da un lato, persiste una “fuga dei cervelli,” con oltre 130.000 ungheresi che hanno lavorato nella sola Austria nell’estate del 2025, attratti da salari più elevati. Dall’altro lato, l’Ungheria fa sempre più affidamento su lavoratori stranieri, con oltre 100.000 “lavoratori ospiti” attualmente impiegati nel paese. Questa dinamica rivela che l’economia ungherese sta lottando per trattenere i suoi lavoratori più produttivi, dovendo al contempo importare manodopera per colmare le lacune. Ciò rappresenta un chiaro indicatore delle sfide strutturali e demografiche a lungo termine.

Capitolo 4: L’Impatto della Politica Governativa e della Strategia Fiscale

Questo capitolo analizza le politiche economiche del governo ungherese, incluso il nuovo programma “Otthon Start,” e le loro implicazioni più ampie.

Un’Analisi Approfondita del Programma “Otthon Start”

Dal 1° settembre 2025 è stato lanciato il nuovo programma “Otthon Start”. Si tratta di un piano governativo di mutui a tasso fisso, sovvenzionato dallo Stato, per l’acquisto della prima casa. Le caratteristiche principali includono un importo massimo di 50 milioni di HUF, una durata massima di 25 anni e un tasso d’interesse notevolmente basso e fisso al 3% per l’intera durata del prestito. Il programma, che non prevede condizioni legate al numero di figli, è stato ideato per incrementare i prestiti al consumo del 17-20% nel 2025 e addirittura di più nel 2026.

Questa iniziativa è un esempio di politica fiscale espansionistica. Sovvenzionando il credito e iniettando liquidità nel mercato immobiliare, il governo stimola direttamente i consumi privati e l’attività economica. Tuttavia, questo avviene in un momento in cui l’MNB sta perseguendo una politica monetaria restrittiva, mantenendo alti i tassi per combattere l’inflazione. Questa dicotomia crea un conflitto politico fondamentale: le misure di stimolo del governo rischiano di minare gli sforzi anti-inflazionistici dell’MNB, costringendo la banca centrale a mantenere il suo tasso elevato più a lungo di quanto sarebbe altrimenti necessario. Un ex funzionario dell’MNB ha criticato questa politica economica come “estremamente insensata”.

Importo del PrestitoRata Mensile (Otthon Start 3%)Rata Mensile (Tasso di Mercato 8%)Vantaggio Mensile (HUF)
20M HUF95.000157.00062.000
30M HUF142.000236.00094.000
50M HUF237.000393.000156.000

<br> Nota: Calcoli basati su una durata del prestito di 25 anni.

Politica Geopolitica e Commerciale

Il Ministro degli Affari Esteri Péter Szijjártó ha ribadito la posizione dell’Ungheria il 24 settembre, sostenendo la “cooperazione Est-Ovest” e la “connettività”. Ha affermato che una divisione del mondo in blocchi ha storicamente danneggiato l’Ungheria e che la cooperazione economica basata sul rispetto reciproco è nel suo interesse nazionale. Le dichiarazioni di Szijjártó sono arrivate nel contesto di commenti di Donald Trump riguardanti le importazioni di energia russa. Ciò evidenzia la posizione dell’Ungheria come attore chiave nella complessa relazione tra UE, Stati Uniti e Russia, specialmente per quanto riguarda la dipendenza energetica.

Capitolo 5: Panoramica Economica Settoriale e Locale

Questo capitolo fornisce una prospettiva granulare, integrando notizie locali e specifiche di settore per completare il quadro economico.

Innovazione e l’Ecosistema delle Startup

La “Settimana dell’Innovazione Ungherese” si è conclusa con successo, mettendo in evidenza il crescente ecosistema di innovazione del paese, con un focus sull’intelligenza artificiale (IA) e la tecnologia “deep tech”. Una startup, B120 LifeTresor, ha vinto un premio per la sua soluzione fintech/AI legata alla pianificazione patrimoniale. Visa ha lanciato un programma triennale di “pagamenti digitali” in Ungheria per sostenere la digitalizzazione delle piccole e medie imprese (PMI). Questo sottolinea un forte slancio verso la modernizzazione del panorama imprenditoriale.

L’Industria Automobilistica

È iniziato il periodo di candidatura per i premi “Auto Ungherese dell’Anno 2026”, con Audi Hungaria come primo partecipante. I criteri di valutazione della giuria includono la percentuale di componenti ungheresi, sottolineando l’importanza delle catene di valore locali. Parallelamente, notizie dalla Germania, un partner commerciale chiave, indicano una battuta d’arresto nel mercato dei veicoli elettrici, con Volkswagen che sta perdendo miliardi a seguito del ritiro di Porsche. Questo ostacolo esterno rappresenta un rischio per l’economia ungherese, data la sua profonda integrazione nella catena di approvvigionamento automobilistica tedesca. Un nuovo investimento di Suzuki rafforzerà ulteriormente il ruolo dell’Ungheria nel settore.

Settore del Commercio al Dettaglio e dell’Agricoltura

Sebbene non sia stato possibile accedere agli articoli specifici riguardanti Penny Market o l’industria alimentare in generale , il contesto più ampio suggerisce un’attenzione continua all’approvvigionamento locale e alle catene di fornitura. In precedenza, un’analisi dell’MNB ha menzionato un rallentamento della produzione agricola dovuto alla siccità , un fattore che potrebbe avere implicazioni sui prezzi dei prodotti alimentari.

Capitolo 6: Valutazione Completa dei Rischi e delle Opportunità

Questa sezione sintetizza le scoperte in una chiara valutazione dei rischi e delle opportunità per l’economia ungherese.

Rischi Interni

Il rischio interno più significativo è il persistente conflitto tra la politica fiscale espansionistica del governo e la politica monetaria restrittiva dell’MNB. Questa divergenza crea incertezza e potrebbe prolungare il periodo di tassi di interesse elevati. Sebbene l’inflazione sia rallentata, le pressioni sottostanti dovute al settore dei servizi e agli aumenti salariali, insieme al potenziale di “ri-prezzamento” una volta che le misure governative scadranno, rappresentano un rischio costante. Infine, il paradosso del mercato del lavoro (divario di competenze, emigrazione e dipendenza da lavoratori stranieri) e la cronica debolezza degli investimenti sono sfide strutturali che minacciano la crescita a lungo termine.

Rischi Esterni

Le tensioni geopolitiche e le tariffe commerciali continuano a creare un ambiente globale incerto , un rischio significativo per l’economia ungherese orientata all’esportazione, specialmente data la prospettiva di crescita ancora debole del suo principale partner commerciale, la Germania. Sebbene il fiorino si sia rafforzato di recente, il suo valore rimane altamente sensibile agli sviluppi sui mercati finanziari globali e agli eventi geopolitici.

Opportunità Chiave per la Crescita Sostenibile

Il miglioramento significativo nell’indice di fiducia GKI rappresenta un cruciale cambiamento psicologico che potrebbe catalizzare una ripresa genuina, a condizione che le condizioni economiche continuino a stabilizzarsi. La focalizzazione del governo sullo stimolo di settori specifici (come l’industria automobilistica e delle batterie) e della domanda dei consumatori (come il programma “Otthon Start”) potrebbe fornire lo slancio necessario per superare la stagnazione. Infine, lo slancio verso la digitalizzazione delle PMI e l’emergente scena delle startup incentrate sull’IA e sul “deep tech” presentano opportunità per un’economia più moderna, efficiente e produttiva.

Conclusione e Prospettive Future

L’economia ungherese, in data 24 settembre 2025, si trova in una fase fragile ma cruciale. È ufficialmente stagnante, ma pronta per una potenziale svolta, come dimostra il crescente ottimismo di imprese e consumatori. Questo momento è caratterizzato da un profondo conflitto politico, in cui l’approccio cauto dell’MNB si scontra con la strategia fiscale espansionistica del governo. Questo report suggerisce che l’esito di queste tensioni interne determinerà se l’attuale ondata di ottimismo si tradurrà in una ripresa economica robusta e a lungo termine. Per gli investitori, si raccomanda un’attenta valutazione delle proiezioni contrastanti e dei rischi derivanti dalla divergenza politica. Per i decisori politici, si rende necessario un maggiore allineamento tra le politiche fiscali e monetarie per assicurare una ripresa sostenibile e affrontare le sfide strutturali nel mercato del lavoro e nell’ambiente degli investimenti.

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18. Otthon Start Program 2025: Lakáshitel Feltételei, Részletei, Tudnivalók, https://berkalkulator.com/blog/2025/otthon-start-lakashitel-feltetelei-reszletei-tudnivalok

19. Megjöttek a KSH friss adatai, ekkora volt a munkanélküliek száma 2025 áprilisában, https://www.hrportal.hu/c/megjottek-a-ksh-friss-adatai-ekkora-volt-a-munkanelkuliek-szama-2025-aprilisaban-20250523.html

20. Dübörög a munkanélküliség Magyarországon: a titkolt számok mást mutatnak, mint a valóság – Pénzcentrum, https://www.penzcentrum.hu/karrier/20250716/duborog-a-munkanelkuliseg-magyarorszagon-a-titkolt-szamok-mast-mutatnak-mint-a-valosag-1181967

21. Gazdaság: Matolcsy volt alelnöke: „Egyre extrémebb hülyeségek helyettesítik a gazdaságpolitikát” – HVG, https://hvg.hu/gazdasag/20250923_patai-mihaly-mnb-alelnok-euro-gazdasagpolitika-ebx

22. Szijjártó Péter: Magyarország mindig a kelet–nyugati együttműködés mellett fog érvelni, https://www.kemma.hu/orszag-vilag/2025/09/szijjarto-peter-magyarorszag-mindig-a-kelet-nyugati-egyuttmukodes-mellett-fog-ervelni

23. Szijjártó Péter: Magyarország mindig a józan ész és a kelet-nyugati együttműködés mellett fog érvelni | hirado.hu, https://hirado.hu/belfold/cikk/2025/09/24/szijjarto-peter-magyarorszag-mindig-a-jozan-esz-es-a-kelet-nyugati-egyuttmukodes-mellett-fog-ervelni

24. Donald Trump a szívünkből szólt – Szijjártó Péter reagált az orosz energiaimport leállításával kapcsolatos nyilatkozatra – Vasárnap.hu, https://vasarnap.hu/2025/09/24/donald-trump-a-szivunkbol-szolt-szijjarto-peter-reagalt-az-orosz-energiaimport-leallitasaval-kapcsolatos-nyilatkozatra/

25. AI, Deep Tech, jövőkutatás: így duplázott a Hungarian Innovation Week – Trend FM, https://trendfm.hu/cimlap/ai-deep-tech-jovokutatas-igy-duplazott-a-hungarian-innovation-week-24536

26. B120 LifeTresor – Startup Online – Magyarország első startupoknak szóló oldala, https://startuponline.hu/tag/b120-lifetresor

27. A magyar vállalkozások digitalizációját támogató programot indított a Visa – Üzletem -, https://uzletem.hu/vallalkozo/a-magyar-vallalkozasok-digitalizaciojat-tamogato-programot-inditott-a-visa

28. Elindult a nevezés az Év Magyar Autója 2026 díjakra – Márkamonitor, https://markamonitor.hu/elindult-a-nevezes-az-ev-magyar-autoja-2026-dijakra/

29. Újabb nagy hátraarc a villanyautók piacán: milliárdokat veszít a Volkswagen a Porsche visszalépése miatt – Infostart.hu, https://infostart.hu/auto/2025/09/23/ujabb-nagy-hatraarc-a-villanyautok-piacan-milliardokat-veszit-a-volkswagen-a-porsche-visszalepese-miatt

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