In Ungheria in concomitanza con altri 104 Paesi di tutto il mondo sta per iniziare la Prima Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (21-27 novembre). “Il progetto si inserisce in un piano di rafforzamento internazionale delle esportazioni italiane nel settore agroalimentare ideato da alcuni ministeri italiani” ha spiegato in conferenza stampa Pierluigi Simonetti, Consigliere dell’Ambasciata d’Italia a Budapest.
Il variegato programma della sette giorni vede coinvolta anche la città di Szeged ed è stato illustrato dall’Ambasciata, rappresentata dal Consigliere Simonetti, da Gianluca Borghese, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, da Marco Bulf, Direttore dell’ufficio di Budapest di ICE Agenzia e da Ferdinando Martignago, Presidente della CCIU. Insieme a loro Alberto Tibaldi, delegato dell’Accademia della Cucina Italiana in Ungheria.
L’AGROALIMENTARE ITALIANO IN UNGHERIA
“I dati di interscambio Italia-Ungheria sono molto incoraggianti per quanto riguarda il settore alimentare – riferisce Marco Bulf, Direttore dell’ufficio di Budapest ICE Agenzia -. Nel 2015 sono stati esportati 288 milioni di euro con un incremento percentuale di circa il 10% sull’anno precedente. Nel guardare questi dati dobbiamo inoltre considerare che potrebbero essere dati sottostimati, in quanto le rilevazioni dei flussi commerciali vengono effettuate per Paese fornitore e non per Paese Produttore. Significa che ad esempio se in Ungheria dovesse arrivare un prodotto italiano, ad esempio il vino, non dall’Italia ma da altri Paesi, a fini statistici i Paesi esportatori sarebbero questi ultimi e non l’Italia”.
FILM e INCONTRI
“L’Istituto – ha riassunto il Direttore Borghese – proietterà una rassegna cinematografica a tema, che comprenderà commedie come “La Cena per Farli Conoscere” di Pupi Avati e “La Cena” di Ettore Scala, ma anche preziosi documentari, difficili da vedere in altri contesti”.
CUCINA SANA E GUSTOSA
Per il 24 novembre ICE Agenzia ha organizzato il “Talk Show Cucina Sana e Gustosa, Cucina Italiana”, con ospiti d’eccezione tra cui il critico Luigi Cremona, lo chef stellato Marco Stabile e l’allenatore della nazionale ungherese di pallanuoto Tibor Benedek, che parlerà della cucina italiana dal punto di vista della preparazione atletica. “Una giornata di taglio commerciale e molto importante – commenta Bulf – che porterà a Budapest 12 aziende da varie parti di Italia che producono e commercializzano prodotti tipici dall’olio, alla pasta, al vino. Ci saranno una tavola rotonda e una dimostrazione di cucina seguita da incontri b2b con gli operatori ungheresi”.
PERCHÉ LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA
“Lo scopo del progetto – ha sottolineato il Consigliere Simonetti – è di valorizzare ulteriormente la tradizione enogastronomica italiana e i nostri prodotti d’eccellenza. Affrontando e sottolineando le tematiche che abbiamo affrontato in occasione dell’EXPO 2015 di Milano: sostenibilità, educazione, diritto al cibo, biodiversità e sopratutto dell’identità con il territorio.” L’idea è stata lanciata e sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Scopo dell’evento è di promuovere il cibo italiano sotto il marchio tipico del Made in Italy. “Un marchio – articola Simonetti – inteso come storia e collegamento tra un ingrediente e una regione dell’Italia”.
C’è una storia, in altre parole, dentro ogni piatto italiano.
Per consultare e scaricare il PROGRAMMA completo cliccare qui.
{youtube}Mk_mdL90Too|600|450|0{/youtube}
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu