Il 29 agosto 2015 è stato l’ultimo giorno di apertura della pasticceria Jégbüfé.Ad addolcire almeno un poco una notizia troppo amara per provenire da un tempio della dolcezza come quello a fianco del Parizsi Udvar, la possibilità di riapertura nel 2017, al termine del gigantesco lavoro di restauro del palazzo storico, in cui la catena alberghiera araba Mellow Mood investirà 12 miliardi di fiorini.A intervento completato sarà valutato il reinserimento della caffetteria-bufé, ma solo se sarà trovato uno spazio, più piccolo ma adatto all’esercizio.
Altrimenti la Jégbüfé dovrà trovare un’altra posizione e un’altra vetrina a Pest, se possibile nelle vicinanze, ipotesi messa tuttavia a rischio dagli affitti molto alti. Per il momento gli affezionati possono comunque fare affidamento sull’altra sede della celebre insegna, a Buda, nel II distretto (Fény utca, 15).
A Pest, Jégbüfé affaccia sulla fermata del bus 7 e sull’ingresso alla metropolitana blu: anche per questo suo posizionamento strategico, negli anni é diventato un luogo simbolo di Budapest. Aperta nel 1952 alla base del Párizsi Udvar é diventata parte dell’immaginario collettivo degli ungheresi tanto che il gruppo Republic gli dedicò anche una canzone. Gli interni rimasti pressoché uguali a quelli dell’apertura fanno si che si possa gustare un dolce ungherese in un ambiente che ricorda gli anni ’60. Ora con il cambio di proprietà del palazzo e la costruzione di un hotel di lusso la pasticceria é costretta a lasciare lo storico locale per un futuro ancora incerto.
Aron Coceancig e Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu