La Lucart Kft. di proprietà italiana, che produce prodotti di carta igienica per la casa, ha raddoppiato lo spazio del magazzino nella sua base di Nyergesújfalu (50 km a nord-ovest di Budapest) con un investimento di 900 milioni HUF, ha dichiarato ieri il ministro degli affari esteri e del commercio Péter Szijjártó presso lo stabilimento, secondo origo.hu. Il governo ungherese ha sostenuto l’investimento, che ha preservato 92 posti di lavoro, con una sovvenzione di 282 mln HUF.
Lucart, che esporta in altri paesi della regione, è l’unica azienda sul mercato ungherese dei prodotti di carta che vanta l’Ecolabel UE, un marchio di eccellenza ambientale. L’azienda ha aggiunto 4.600 mq di spazio di magazzino alla base. Prima dello sviluppo, Lucart utilizzava 3 magazzini esterni per lo stoccaggio delle carte di base e i prodotti finiti, con il trasporto che causava notevoli costi aggiuntivi all’azienda. Oltre all’espansione del magazzino, nello stabilimento sono stati installati altri due robot di pallettizzazione.
“Uno dei messaggi della crisi causata dalla pandemia è che è più fortunato concentrare l’intera produzione verticale in un solo posto. L’espansione del magazzino permette anche un servizio ancora più efficiente“.
Così ha commentato Ákos Babák, amministratore delegato di Lucart Kft. L’unità ungherese riceve carta riciclata dagli stabilimenti del gruppo Lucart in Francia e in Italia e la trasforma in carta igienica, asciugamani di carta e altri prodotti. Ha avuto un fatturato di 6,2 miliardi HUF nel 2020, con le esportazioni che generano quasi un quarto del fatturato.
Fondata nel 1953 dalla famiglia Pasquini, Lucart è un’azienda europea leader nel mercato dei prodotti per l’igiene della casa.
La capacità produttiva di Lucart supera le 395 mila tonnellate di carta all’anno. Più della metà della quantità prodotta proviene da materiali riciclati. L’azienda impiega più di 1.600 persone nei suoi 11 stabilimenti, cinque dei quali si trovano in Italia, tre in Spagna e uno ciascuno in Francia, Regno Unito e Ungheria.
FONTE: origo.hu
FONTE FOTO: Trademagazine.hu
ARTICOLI RECENTI
- 10 gennaio 2025: Insolvenze in Germania, nuove acquisizioni, incentivi per la casa e aumento del gasolio influenzano l’economia ungherese
- L’economia ungherese al 9 gennaio 2025: sfide globali, energia sostenibile, aumenti salariali e innovazione
- 8 gennaio 2025: economia ungherese tra crescita del BUX, sfide inflazionistiche e transizione verso l’energia verde
- 7 gennaio 2025: dall’energia al mercato immobiliare, piani economici e tensioni globali ridisegnano l’economia ungherese e internazionale
- Scopri il Database delle Aziende Italiane in Ungheria e il servizio di analisi con AI: strumenti indispensabili per conoscere e monitorare gli investimenti italiani