La settimana del BUX – Settimana negativa sulle notizie della situazione in Ucraina

14 – 18 febbraio 2022

In un lunedì privo di pubblicazioni macroeconomiche, il BUX ha terminato le contrattazioni in ribasso dell’1.69%. I principali detrattori dell’indice sono stati OTP Bank e Richter, ovvero i titoli maggiormente esposti a Russia e Ucraina e quindi potenzialmente impattati da un deterioramento della situazione, che hanno perso rispettivamente il 2.22% e l’1.99%. Negativi anche gli altri titoli principali: MOL è scesa dello 0.82% e Magyar Telekom dello 0.80%.

Martedì mattina il KSH ha pubblicato il dato relativo al PIL del quarto trimestre e dell’intero anno 2021 che ha mostrato la crescita maggiore degli ultimi 30 anni. L’economia ungherese è infatti cresciuta del 7.1% lo scorso anno, ben oltre le stime.

Il principale indice della Borsa di Budapest è salito marginalmente chiudendo la seduta a +0.07%. Tra i titoli a maggiore capitalizzazione solo OTP Bank ha chiuso la giornata in negativo (-0.29%) mentre Richter e MTelekom sono saliti rispettivamente dello 0.70% e dello 0.46% e MOL ha terminato in parità.

Mercoledì il BUX ha guadagnato lo 0.63% e hanno chiuso in positivo tutti i tioli maggiormente rappresentati al suo interno: OTP Bank è salita dello 0.63%, MOL ha guadagnato lo 0.53%, Richter è aumentata dell’1.89% e Magyar Telekom ha chiuso in rialzo dello 0.81%.

La notizia principale della giornata riguarda l’approvazione da parte del Governo Ungherese dell’accordo tra MOL e la società polacca PKN Orlen in base al quale la società ungherese dovrebbe acquistare oltre 400 stazioni di servizio in Polonia e in cambio PKN ne acquisterebbe 185 in Ungheria e Slovacchia.

Giovedì mattina consueto appuntamento con la Banca Centrale Ungherese che ha reso nota la decisione di mantenere invariato il tasso di deposito ad una settimana come previsto dal consenso di mercato. Il BUX ha chiuso le contrattazioni in ribasso dello 0.87%.

Tra i titoli principali del paniere OTP Bank, MOL e Magyar Telekom sono scese dell’1.72%, dello 0.38% e dello 0.92% mentre Richter ha terminato le contrattazioni sul prezzo di chiusura del giorno precedente.

Venerdì sono stato pubblicati i risultati del quarto trimestre 2021 della compagnia oil&gas MOL dai quali si evince un aumento dell’utile netto che ha raggiunto i 110.3 miliardi di HUF spinto principalmente da prezzi più elevati di petrolio e gas e da maggiori margini di raffinazione.

Nonostante ciò l’aumento delle preoccupazioni per la situazione Ucraina-Russia hanno spinto in rosso il BUX che ha chiuso l’ultima seduta settimanale in ribasso del 2.08%. Tra i titoli più importanti dell’indice, OTP Bank, MOL e Richter sono scese rispettivamente del 3.29%, dell’1.43% e dell’1.48% mentre MTelekom è rimasta invariata.

Da segnalare la performance di PannErgy che è salita dello 0.83%, migliore titolo del BUX, dopo che ha aumentato la guidance per il 2022 portando l’Ebitda previsto a 3.15-3.25 miliardi di HUF.

Durante la settimana il principale indice azionario ungherese è sceso del 3.65%. OTP Bank, sul quale ha pesato particolarmente l’escalation in Ucraina, è stato il principale trascinatore al ribasso con una perdita del 6.74%.

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Federico Fanin
Federico Fanin
Federico Fanin, dopo aver completato gli studi in Economia e Finanza presso l'Università di Genova e diverse esperienze internazionali, arriva a Milano dove inizia il suo percorso professionale nel mondo dell'asset management. Attualmente lavora come portfolio manager con un focus particolare sui mercati azionari internazionali e sui mercati emergenti sia azionari che obbligazionari. Nel suo lavoro ha modo di seguire da vicino le dinamiche macroeconomiche e quelle dei mercati finanziari.

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