Se ad agosto il Parlamento di Budapest è fermo, l’autunno si preannuncia ricco di novità per l’Ungheria e per chi gestisce delle attività nel Paese. Secondo il ministro dell’Economia Mihály Varga nei mesi autunnali sarà infatti lanciata una nuova strategia economica che sarà attuata tramite l’emendamento di numerose leggi.
Le misure che rientreranno nel pacchetto creeranno ulteriori opportunità non solo per la borsa ma per l’intera economia, sostiene il ministro, per l’occupazione, per le PMI e le grandi aziende, ma anche per il sistema bancario. Varga non si è soffermato sui dettagli o su esempi delle modifiche previste. L’obiettivo dei cambiamenti sarebbe di diversificare le fonti di crescita in modo che il Paese non debba dipendere solo dai fondi Ue.
“Una situazione nouva si sta profilando nel mondo del lavoro. Da ora in poi l’obiettivo non è solo promuovere nuovi posti di lavoro ma anche preservare quelli esistenti” ha detto Varga con riferimento all’attuale grave carenza di forza lavoro che interessa l’Ungheria, soprattutto fuori Budapest. La nuova direzione da prendere in tal senso, afferma il politico conservatore, sarebbe quella di prolungare il le catene di valore: si può vendere il grano ma anche prodotti lavorati, ha spiegato Varga con un esempio. La rivista politica economica, in altre parole, sarà più strutturata e potrà meglio portare avanti il flusso di lavoro all’interno del Paese. La crescita economica attesa dal ministro per il secondo trimestre del 2016 dovrebbe essere doppia rispetto a quella del primo trimestre, dunque intorno all’1,5-2% dal precedente 0,9%.
Redazione Economia.hu