Ungheria: indagine sul benessere mentale sul lavoro

Nel 2021 avevamo parlato di salute e dei fattori in Ungheria che la influenzano, tra cui anche la sedentarietà legata al lavoro.

A gennaio 2024 è stato condotto un sondaggio sul benessere mentale sul lavoro da parte di Impact Works utilizzando Opinio (hrportal.hu). Sono stati coinvolti 936 partecipanti ungheresi compresi nell’età tra 16 e 59 anni. 

Il 94% dei partecipanti ha affermato che considera la tematica importante (Tabella 1).

Tuttavia, ritengono anche che l’argomento non riceva abbastanza attenzioni: infatti, il 50% degli intervistati pensa che la salute mentale degli ungheresi sia motivo di preoccupazione e il 26% che non sia solo un problema nazionale, ma anche globale (Tabella 2). 

Effetti sul benessere fisico e mentale 

Lo stress causato dal proprio ambiente ha causato disturbi come disturbi fisici e/o problemi del sonno nel 73% dei casi, sintomi da depressione nel 60% e di ansia nel 57%. Per quanto riguarda problemi di alcol e/o droga si parla del 50%. 

Per quanto riguarda la salute mentale, nell’ultimo anno il 50% dei partecipanti hanno riportato problemi. Questi hanno chiesto e ricevuto aiuto da parenti stretti e amici, ma il 30% ha affermato di non essere stato in grado di rivolgersi ad altri per ottenere un supporto e hanno quindi affrontato la situazione da soli. Solo il 17% di persone si è rivolta ad uno psicologo: questo deriva dal fatto che gli ungheresi sono convinti che sia difficile accedere ad un aiuto professionale. Si pensi anche al fatto che il sostegno privato sia l’opzione più praticabile ma che richiede un impegno finanziario. 

I datori di lavoro 

Dalla Tabella 3 si evince come quasi il 90% degli intervistati pensi che l’ambiente di lavoro incida sul benessere dei lavoratori

“Se un dipendente sta bene, può lavorare in modo molto più efficiente e motivato, e anche il suo impegno è maggiore. Come datore di lavoro, vale quindi la pena sforzarsi di creare un ambiente di lavoro in cui i dipendenti possano sperimentare sicurezza, fiducia e cura”

afferma Dóra Novák, esperta in programmi di benessere mentale presso Impact Works.

I lavoratori sono anche convinti che non ci sia il modo di occuparsi di tali tematiche. Infatti, solo l’8% riferisce che ci sono dei programmi di benessere mentale e che vengono usati sul posto di lavoro. Il 24% afferma che anche se ci sono, i programmi non vengono utilizzati oppure non sono frequentati dai lavoratori. Il 32% riporta che non ci sono i programmi, ma che ne sentono il bisogno.

Fonte: BBJ, hrportal.hu , Foto di Israel Andrade su Unsplash

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