La joint venture ungaro-nipponica formata da MOL Group e JSR Corporation ha inaugurato in Ungheria, a Tiszaújváros, un impianto di polimerazzazione di gomme sintentiche S-SBR da 60mila tonnellate all’anno. Il cantiere è stato curato dalla società italiana APS, che ha vinto la gara di appalto cui hanno partecipato diverse altre blasonate imprese di ingegneria.
APS è riuscita con successo a garantire i tempi di costruzione stabiliti e la qualità dell’impianto, iniziando i lavori nel 2015. L’investimento, dalla portata di circa 300 milioni di euro, porterà alla creazione di circa 100 posti lavoro. La fabbrica attinge dall’adiacente sito aperto dalla MOL nel 2015 per ottenere il butadiene, principale materia prima per la polimerizzazione di gomme stirene-butadiene in soluzione realizzata dallo stabilimento. Tale gomma è fondamentale per la produzione dei pneumatici “green” , che permettono una tenuta di strada superiore e un migliore controllo dei consumi. Il gruppo petrolchimico MOL (l’equivalente ungherese della nostra ENI) ha avviato un piano strategico denominato “2030 – Enter Tomorrow” allocando 4,5 miliardi di dollari per sviluppare, nell’arco di un decennio, una filiera petrolchimica in grado di fornire prodotti ad alto valore aggiunto alle aziende dei settori automotive, packaging, costruzioni ed elettronica. A tagliare il nastro a fianco del primo ministro Viktor Orbán, Zsolt Hernadi, il numero uno di MOL e Koichi Kawasaki, executive managing officer di JSR.
Il primo ministro ha sottolineato l’importanza delle collaborazioni tra un forte gruppo locale come MOL e solide aziende internazionali: “questa è la strada del futuro: gli investimenti congiunti […] Auspichiamo per il futuro di vedere il maggior numero possibile di simili progetti di collaborazione” ha detto Orbán.
La cerimonia ha visto la presenza di autorità locali, istituzioni e imprenditori, oltre a quella del nostro Ambasciatore in Ungheria, Massimo Rustico.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu