Mercoledì mattina il fiorino era vicino a 350 contro l’euro, il che significa che c’è stata ripresa dopo l’inatteso taglio del tasso d’interesse dell’MNB di ieri. A breve, il limite psicologico di 350 potrebbe essere superato. La maggior parte degli investitori sta cercando di indovinare se un ulteriore allentamento potrebbe arrivare dal Consiglio monetario nei prossimi mesi.
Il fiorino si è indebolito ulteriormente mercoledì mattina, già sopra i 351 contro l’euro. Questo significa che si è verificato un altro calo di quasi mezzo punto percentuale rispetto al livello di martedì sera. Allo stesso tempo, la quotazione del fiorino in dollari è salita sopra 310, mentre la sterlina britannica vale 386,5 fiorini.
Il fiorino ieri ha anche sotto performato i suoi concorrenti, e questo è ancora evidente questa mattina. Lo zloty polacco mostra un rafforzamento a malapena visibile contro l’euro e la corona ceca ha iniziato la giornata con stagnazione. Nei mercati emergenti, anche la lira turca ha iniziato la giornata con un minimo spostamento, mentre il rand sudafricano si è rafforzato dello 0,2 per cento rispetto al dollaro.
L’euro ha iniziato la giornata con un rafforzamento minimo nei confronti del dollaro, la quotazione è ora di circa 1,1321. Lo yen giapponese, nel frattempo, si è indebolito rispetto al dollaro, così come la sterlina britannica.
Fonte: Portfolio.hu
ARTICOLI RECENTI:
- 15 gennaio 2025: investimenti, innovazione e sfide per l’economia ungherese tra prestiti, ricostruzioni e settori in trasformazione
- 14 gennaio 2025: nuove politiche fiscali, inflazione crescente e innovazioni digitali segnano il panorama europeo e globale
- 13 gennaio 2025: tra crescita economica e sfide energetiche, l’Ungheria affronta nuove opportunità e difficoltà
- 10 gennaio 2025: Insolvenze in Germania, nuove acquisizioni, incentivi per la casa e aumento del gasolio influenzano l’economia ungherese
- L’economia ungherese al 9 gennaio 2025: sfide globali, energia sostenibile, aumenti salariali e innovazione