I migliori ruin pubs di Budapest

di Claudia Leporatti – Sul far della sera, dopo una lunga visita tra le due sponde del Danubio, arriva il momento di trovare il locale (o i locali) dove fare serata e godersi l’atmosfera cosmopolita di Budapest. La scelta cade senza dubbio su Pest, la vera patria dei “romkocsmák”, i pub nelle rovine. Eccovi la nostra selezione

, tra…incrollabili (nonostante il nome!) proposte e nuove aperture. I locali di questo tipo, ricavati all’interno di ex palazzi residenziali, si trovano per la maggior parte nel settimo distretto, entro un perimetro abbastanza piccolo da potersi fare un tour a piedi, compatibilmente con il numero di birre ingerite nelle varie tappe. Un consiglio: invece del “Korso”, la birra grande, optate per il bicchiere, se intendete ordinare in una decina di posti!

SZIMPLA: il capostipite. Se avete tempo solo per un posto, fate che sia il Szimpla: è un regalo per i vostri occhi, per la vostra creatività, per i vostri ricordi. Per di più è uno dei pochi posti dove trovate tante gente anche la domenica sera: la notte fantasma di Budapest, spesso poco animata per colpa del venerdì e del sabato, due serate dal potere devastante! (Budapest, Kazinczy utca 14)

INSTANT: se il Szimpla ha dato l’idea, la moda si è sviluppata grazie ai suoi seguaci, tra cui una menzione speciale la merita il locale underground nella luminosa “Nagymezo”. Anche qui trovate gente ogni sera e fino a notte fonda. L’interno cambia abbastanza spesso, con decorazioni e sculture di cartapesta che abbracciano il kitch e lo elevano a un livello superiore a quelli visibili di norma. Per ballare potete andare al piano seminterrato. Il Szimpla e l’Instant sono la seconda e la terza casa degli studenti Erasmus (la prima è il Morrison’s Opera, un semplice pub, che però offre tre birre all’ingresso ogni lunedì). (Budapest, Nagymező utca 38.)

FOGASHAZ: alla lettera ”La casa dei denti” vi accoglie con una grande bocca dall’arcata smagliante. In passato era uno spazio riservato agli artisti contemporanei. Nel 2010 è stato ricostruito e, con un design particolare, è stato aperto come locale guadagnando subito buona fama nella ricca scelta del settimo distretto. (Budapest, Akácfa utca 51.)

ANKERT: minimalista, gradevole, buona scelta al banco. Si trova vicino all’Opera ed è uno di quei posti che pur avendo puntato sulla semplicità in opposizione ai coloratissimi locali di questa lista, ha “quel certo non so che”. Rafforzato da un bel programma di concerti. (Budapest, Paulay Ede utca 33.)

GRANDIO: Welcome to the jungle! Questo ostello con giardino-bar-pub-bistro ha una folta vegetazione e una fauna delle più variegate, alimentata no-stop dall’ostello che lo circonda. (Budapest, Nagy Diófa utca 8.)

KőLEVES: non propriamente un ruin pub, ma se nel mezzo del giro vi venisse fame, questo locale impacchettato nel settimo distretto ha un ristorante di buona reputazione, molto ben decorato all’interno. Se invece vi è venuto sonno, nel giardino trovate le amache. Per qualsiasi evenienza…  (Budapest, Kazinczy utca 37-41.)

BRKLYN: di nuovo, un può fuori categoria, ma è fresco di inaugurazione e ha un aspetto molto accattivante. Si trova al posto del “Kocká” (locale premiato per l’architettura, ma bocciato dalla clientela) quest’alternativa a stelle e strisce, che dunque beneficia del design di Studio Arkitekter, uno spazio ex industriale con soffitti alti e scala a vista, terrazza sui tetti di Budapest e uno spettacolare bancone da bar. Belle decorazioni luminose sui muri e menù “USA”. (Budapest, Kazinczy utca 48.) 

ÉLESZTő: per finire ci spostiamo del tutto fuori dal “ghetto” e andiamo nell’ottavo distretto, alla scoperta del ruin pub che più apprezzerete se amate la birra. Qui la scelta di varietà artigianali è tanto ampia da portarvi fino in Nuova Zelanda. 17 spine, birre dai nomi letterari, un giardino dalle soffuse luci colorate, tanto spazio anche all’interno e banconi secondari se volete ordinare qualcosa di diverso. Che altro? (Budapest, Tűzoltó utca 22.)

Claudia Leporatti

Redazione Economia.hu 

 

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