Da giovedì 1° luglio, il certificato digitale covid UE sarà valido in tutti i paesi dell’Unione Europea.
Come abbiamo giá anticipato, é stato raggiunto un accordo tra il Consiglio europeo, il Parlamento europeo e la Commissione europea sul passaporto vaccinale. Il documento conterrà le seguenti tre informazioni su ciascuna persona:
- con quale vaccino autorizzato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) si è stati vaccinati,
- se si è stati infettati,
- se si possiede un recente esito negativo al tampone
In che formato sará disponile il Green Pass Europeo?
Il passaporto unico dei vaccini con un codice QR sarà reso disponibile gratuitamente sia in forma digitale che cartacea.
In che lingua sará disponile il Green Pass Europeo?
Infostart scrive che il green pass europeo in ungherese e inglese potrà essere richiesto o scaricato dal portale clienti del governo in Ungheria.
Segnaliamo che al 30/06 non vi è ancora alcuna comunicazione ufficiale del governo ungherese sull’attivazione dello stesso né sull’apertura dei confini ai turisti.
Il green pass contribuisce a facilitare la circolazione tra gli Stati membri, ma non è un prerequisito – chiunque può viaggiare senza un certificato, solo nel qual caso dovrà sottoporsi a determinate misure (test e/o quarantena) in conformità con le norme sanitarie in vigore nel paese ospitante. Inoltre non sostituisce il passaporto o altro documento ufficiale necessario per visitare altri paesi dell’UE.
Che informazioni mostra il Green pass europeo?
Il foglio riassume che il certificato contiene essenzialmente le informazioni sanitarie del titolare in relazione all’epidemia di Covid,
- il nome della persona,
- la data di nascita
- la data di rilascio del certificato
- il codice di identificazione.
- se è stato vaccinato e se sì, quando e quale vaccino ha ricevuto.
Saranno validi i vaccini già approvati dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ma ogni Stato membro potrà decidere di accettare un certificato per un altro siero per entrare in quel paese.
Vaccini approvati dall’EMA:
– Pfizer / BioNTech
– Oxford / AstraZeneca
– Moderna
– Johnson & Johnson
Inoltre, se una persona non è vaccinata ma ha contratto il Covid ed è guarita, potrà registrare le informazioni a riguardo se non sono passati più di 180 giorni dalla data del test PCR positivo.
Per coloro che non saranno in possesso di vaccino o di altra informazione, dovranno esibire il risultato dell’ultimo test molecolare o rapido negativo (due test entro cinque giorni, con un massimo di 48 ore tra loro).
Nessuna condizione sanitaria supplementare potrà essere imposta alle persone che soddisfano una di queste tre condizioni in qualsiasi altro paese dell’UE, tranne in caso di un’emergenza epidemiologica specifica.
Quando scade il Green pass?
L’uso del green pass si basa su un regolamento comunitario uguale in tutti i paesi e che entrerà in vigore nello stesso momento. Il certificato sarà valido per 12 mesi, ma a seconda dell’ andamento dell’epidemia, se l’Organizzazione Mondiale della Sanità dell’ONU dichiarerà l’epidemia debellata, il suo utilizzo potrà essere sospeso prima e viceversa: una carta inattiva potrà essere riattivata se l’epidemia lo richiederà.
Chi non è stato vaccinato in un paese non UE?
Una persona che è stata vaccinata in un paese non UE può chiedere all’autorità del suo paese d’origine il riconoscimento della vaccinazione e il rilascio di un certificato europeo su tale base (a condizione che il vaccino sia stato accettato dall’EMA).
Al fine di proteggere i dati personali, le informazioni memorizzate sul certificato potranno essere lette solo dalla persona autorizzata a farlo, ma non possono essere memorizzate, nel qual caso è competente solo l’autorità nazionale emittente.
Come funziona in Italia?
FONTE: index.hu | infostart.hu | koronavirus.gov.hu
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