Del rinnovo dell’Opera di Budapest si sente parlare da tempo, ma è di questa settimana la notizia della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sul restauro del palazzo, la cui costruzione risale a più di 130 anni fa. La “nuova” Opera dovrebbe aprire il 24 maggio 2018.
Il progetto richiederà due anni di lavori e il costo ha un tetto massimo di 23,2 miliardi di fiorini. In base al decreto lo scopo dell’investimento è “modernizzare l’edificio e il suo salone principale, oltre ad altre proprietà correlate affette da un cambio di uso”. I lavori di restauro includeranno la facciata, la modernizzazione delle tecnologie del palco, il restauro delle decorazioni antiche, il rinnovo della buca dell’orchestra e la sostituzione del sistema elettrico e di alcuni servizi.
Un po’ di storia
Costruita a partire dal 1875 su progetto del famoso architetto ungherese Miklós Ybl, ha aperto i battenti nel 1884. Il primo direttore all’interno del monumentale palazzo è stato un altro grande nome della scena culturale magiara, Ferenc Erkel. Si trova nel VI. distretto lungo l’elegante Andrássy út e fronteggia l’ex sede del Balletto di Budapest, un altro edificio storico. Il genere dell’opera ha una tradizione secolare in Ungheria e la sua storia vide proprio nell’apertura dell'”Opera House” il momento trionfale. Era il 27 settembre 1884 e all’evento prese parte Francesco Giuseppe I (I. Ferenc József), imperatore d’Austria e Re d’Ungheria per i quali non si badò a spese. Basti pensare che l’auditorium fu decorato con oltre 7 chilogrammi d’oro. Gli interni sono decorati da dipinti ed affreschi (i primi di Árpád Feszty, i secondi di Karoly Lotz) L’edificio è circondato, protetto e ispirato dalle statue di artisti di fama mondiale, tra cui Liszt ed Erkel, ma anche Verdi, Beethoven e Mozart.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu