Si è svolta alla fine della scorsa settimana la cerimonia di presentazione della capsula del tempo nel cuore del padiglione ungherese a Expo Milano 2015.
Durante la cerimonia il Commissario del Governo ungherese Géza Szőcs ha collocato una capsula del tempo all’interno dell’area assegnata all’Ungheria, come ideale primo passo per la partenza dei lavori di costruzione. All’interno della capsula è stato posto il contratto di partecipazione dell’Ungheria a Expo Milano 2015, un pegno per il presente e il futuro degli investimenti del Paese magiaro a Milano. A questo gesto dal forte significato è seguita la piantumazione di un melo, l’albero scelto dall’Ungheria come simbolo della partecipazione all’esposizione. L’alberello piantato oggi appartiene a una specie che arrivò nei Carpazi in un’epoca che coincide con la fondazione della nazione ungherese.
All’evento hanno partecipato Stefano Gatti, Direttore Generale Divisione Partecipanti, il Console generale ungherese a Milano István Manno, l’amministratore delegato di Carpathia Zoltán Fórizs, rappresentati ufficiali del primo ministro Viktor Orbán e della struttura organizzativa di Expo.
La cerimonia odierna è la prosecuzione naturale della sequenza di iniziative attuate dall’Ungheria, tra cui la chiusura a gennaio 2014 del concorso per l’architettura del padiglione e la mostra dei progetti a marzo al Fuga Budapest Center of Architecture. Il padiglione si ergerà in uno spazio di 1910 metri quadri, e al termine della manifestazione sarà smontato e ricostruito a Szombathely (nell’Ungheria occidentale), dove ospiterà un centro culturale per la protezione dei valori della tradizione. Il padiglione è quindi destinato, in entrambi i luoghi in cui sarà collocato, a suscitare attenzione verso uno stile di vita sano e sostenibile./div>
Comunicato Ufficiale EXPO 2015 Milano