Il partito socialista ungherese ha proposto una serie di cambiamenti al sistema di welfare tra cui l’aumento della pensione minima di anzianità dagli attuali 28500 fiorini a 40mila fiorini.
Secondo il vice responsabile del comitato welfare del Parlamento ungherese, il costo totale delle proposte inoltrata dall’MSZP è di 49,4 milioni di euro (15 miliardi di fiorini).
Nella giornata di oggi il partito di opposizione ha inoltre dichiarato che l’Ungheria potrebbe diventare una possibile meta per le frodi IVA, a meno che il governo non riduca l’imposta sugli alimenti. Dal consiglio di partito Károly Beke ha spiegato che migliaia di ungheresi residenti vicino ai confini acquistano regolarmente all’estero per evitare l’esosa IVA ungherese, al 27% con poche eccezioni e per ovviare al divieto di apertura domenicale dei supermercati, attivo dal 15 marzo di quest’anno. Il politico ha sottolineato che da giugno questa pratica diverrà anche più comune, con la prevista riduzione dell’IVA sui prodotti alimentari in Romania dal 24 al 9%. L’Ungheria, ha chiosato l’esponente dell’MSZP, resterà l’unico Paese in centro Europa dove l’IVA supera il 20%.
Redazione Economia.hu