Budapest, 2/3 dei ristoranti hanno violato il fisco

Quasi due terzi dei ristoranti di Budapest hanno violato le norme fiscali secondo l’indagine avviata in questi giorni dalla NÁV, l’authority fiscale ungherese. In tutto sono stati 100 gli ispettori a visitare 322 tra i più frequentati locali di Budapest durante il fine settimana, inclusi, oltre ai maggiori ristoranti, anche i “ruinpub”.


Secondo la NÁV il 38% dei locali, che sono stati visitati più di una volta nel corso del weekend, non presentano gli scontrini. In particolare nelle ore più tardi la tendenza è quella di non fornire ricevute. In alcuni casi sono state riscontrate prove di impiego di personale non in regola. L’esempio riportato da MTI è quello di persone che, pur viste nell’atto di servire i clienti, hanno dichiarato di non essere camerieri. Il rapporto del fisco magiaro mette in luce che i registratori di cassa online collegati con la stessa authority hanno riportato un aumento del 30% delle entrate in confronto al venerdì precedente alla preannunciata ispezione. Gli ispettori, conclude la NÁV, effettueranno altre visite per assicurare l’accuratezza della verifica.

 

Redazione Economia.hu

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