Széchenyi Commercial Bank ha presentato un’offerta di acquisto per la filiale ungherese dell’austriaca Raiffeisen Bank. Lo scorso anno, in agosto, lo stato ungherese
ha acquistato il 49% nella Széchenyi attraverso T&T Ingatlanforgalmazó és Vagyonkezelő, società collegata al presidente dell’ÁKK, l’agenzia statale per la gestione del debito, István Töröcskei. Secondo l’agenzia di stampa MTI Töröcskei non ha commentato la notizia, rispondendo ai giornalisti che non è una pratica abituale quella di rilasciare dichiarazioni prima che un accordo sia stato firmato. La possibile uscita di Raiffeisen dall’Ungheria è stata più volte preannunciata dalla stampa e smentita dalla banca, che non ha ancora preso una decisione in tal senso, anche se ha ammesso di aver messo sotto esame la propria presenza in Ungheria, Ucraina e Slovenia e di non poter escludere il ritiro da uno di questi Paesi. Ritiro che è stato invece escluso dall’altra banca austriaca attiva nel Paese, la Erste, nel pomeriggio di oggi e, il mese scorso dalle italiane Unicredit e Intesa SanPaolo, in Ungheria con l’affiliata CIB Bank.
Claudia Leporatti
Redazione Economia.hu