AviAlliance, il più grande azionista dell’aeroporto di Budapest, con sede in Germania, ha confermato di aver ricevuto un’offerta non vincolante dal governo ungherese, ma ha affermato che spera di rimanere investitore nell’aeroporto, secondo Reuters.
“Possiamo confermare che il governo ungherese ha presentato un’offerta non vincolante agli azionisti dell’aeroporto di Budapest. Nell’interesse dei nostri co-azionisti e per motivi legali, siamo obbligati a valutare le potenziali offerte”, ha dichiarato AviAlliance alle domande di Reuters. “Tuttavia, questa NBO non è stato avviata da noi. AviAlliance è un investitore impegnato a lungo termine. Speriamo profondamente che ci venga data l’opportunità di rimanere azionisti di questo aeroporto”.
Il governo vuole acquisire di nuovo una quota di maggioranza nell’aeroporto di Budapest attraverso negoziati con i proprietari, ha dichiarato il ministero dell’innovazione, come già avevamo scritto nella giornata di ieri. Ha aggiunto che “è strategicamente importante che l’aeroporto sia di nuovo in mani ungheresi”. Inoltre, ha criticato gli attuali proprietari, dicendo che non investono abbastanza per migliorare la qualità dei servizi aeroportuali.
Al momento, il governo non detiene alcuna partecipazione nell’aeroporto, che è stato privatizzato nel 2005. Come aeroporto di medie dimensioni, quello di Budapest ha beneficiato del boom dei viaggi a basso costo prima della crisi del Covid-19.
AviAlliance, che possiede interessi in cinque aeroporti come Amburgo, Dusseldorf e Atene, ha notato che l’aeroporto di Budapest è stato colpito duramente dalla pandemia e dalle conseguenti restrizioni di viaggio.
Nel 2019, 16,2 milioni di passeggeri hanno utilizzato l’aeroporto della capitale ungherese; a causa della pandemia COVID-19 il numero è sceso a 3,9 milioni nel 2020.
Nonostante le difficoltà della crisi attuale, la compagnia ha continuato ad investire nelle infrastrutture e nel funzionamento dell’aeroporto poiché crede nella sua rapida ripresa economica e nel suo potenziale di crescita a lungo termine.
AviAlliance, che detiene il 55,44% dell’aeroporto internazionale Ferenc Liszt, è di proprietà del Public Sector Pension Investment Board del Canada (PSP Investments). Il fondo d’investimento statale di Singapore GIC detiene il 23,33% dell’aeroporto, e il fondo pensione canadese Caisse du Quebec il 21,23%.
FONTE: AirportTechnology
FONTE FOTO: Bud.hu
ARTICOLI RECENTI
- Aggiornamenti sull’economia ungherese: crisi abitativa, politiche fiscali e sostegno alle PMI – Notizie dell’8 ottobre 2024
- Sviluppi dell’economia ungherese: digitalizzazione, competitività e sfide valutarie – Notizie del 7 ottobre 2024
- Dante al Centro d’Europa: Un Festival tra Cultura, Arte e Innovazione a Budapest
- Situazione economica dell’Ungheria: sfide e opportunità emergenti – 4 ottobre 2024
- L’Ungheria Tra Innovazione e Incertezze Economiche: Aggiornamento al 3 Ottobre 2024