Analisi: l’immobiliare a Budapest e in Ungheria nel periodo 2004-2008

{NDR. Questo articolo risale al 2008, per conoscere la situazione del mercato immobiliare ungherese contatta ITL Real Estate a info@itlgroup.hu}

GKI Economic Research Co ha condotto indagini trimestrali dalla primavera del 2000, al fine di valutare i piani, le intenzioni e le prospettive sul mercato immobiliare da parte delle imprese, delle agenzie immobiliari, di ImmoStreet e delle famiglie. Questo progetto sintetizza le prospettive attese per i singoli segmenti di mercato (compresi residenziale, uffici, commercio al dettaglio e magazzini), e fornisce una visione globale di tutto il settore immobiliare.

Per valutare le informazioni di questa ricerca occorre tener conto che non tutti hanno risposto nello stesso momento al sondaggio. Alcuni dati sono pervenuti all’inizio di Ottobre, altri alla fine del mese. Il mercato immobiliare di Budapest ha subito gli effetti della crisi finanziaria, così la crescita iniziata a Giugno si è fermata e l’indice è tornato al valore di circa un anno fa (-15,1).

Per quanto riguarda il settore degli uffici, non ci sono stati cambiamenti significativi sulla media nazionale e per i prossimi dodici mesi si prevede solo una leggera diminuzione che per altro non dovrebbe interessare Budapest. La vendita al dettaglio invece è in crescita e i rappresentanti delle agenzie immobiliari prevedono una situazione stazionaria per il 2009.

Il 2008 sarà considerato l’anno record per il mercato dei magazzini, che ha cominciato al sua crescita alla fine del 2007, fermandosi a Giugno ma riprendendo ad Ottobre.

La percezione del mercato degli alloggi, invece, è peggiorata in maniera significativa sia a Budapest che nella provincia, rispetto all’indagine condotta nel Luglio 2008. A Budapest, tuttavia, la situazione non è peggiorata in alcune zone e settori. Per esempio a Pest, in altre aree e per quanto concerne il settore del prefabbricato. Al di fuori di Budapest, quasi tutti i segmenti del mercato sono stati giudicati in calo.

Per il prossimo periodo di 12 mesi, le imprese partecipanti al sondaggio si aspettano un mercato stazionario a Budapest (unica eccezione i prefabbricati residenziali).

Le previsioni includono inoltre un notevole calo dei mutui ipotecari, uno spostamento dei prestiti dal Franco Svizzero all’Euro.

Claudia Leporatti

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