Il titolo, proprio sopra la testata nella copertina del nuovo numero di Millionaire, recita: “Budapest – La Parigi dell’Est è pazza per gli italiani”. La rivista dedicata al mondo del business apre lo speciale su Budapest intervistando Alessandro Farina di ITL Group, che parla della sua esperienza e della presenza italiana in Ungheria e a Budapest.
“Oggi in Ungheria operano oltre 2800 imprese italiane (Artemide, Barilla, Unicredit, Data Logic, Calzedonia…) che impiegano circa 26mila addetti e generano un fatturato da oltre 4 miliardi di euro”. “Nel corso degli anni, l’Ungheria ha fatto un balzo in avanti. Il FMI ha di recente rivisto al rialzo il suo tasso di crescita: 4,3%”. Nell’articolo firmato da Luca Ingrosso voce anche a Melinda Szilágyi, consigliere commerciale del Consolato di Ungheria, che ricorda come l’Italia sia il quarto partner commerciale dell’Ungheria, mentre dal ramo ristorazione Daniele Minniti e Daniele Corrente raccontano la nascita del loro locale nella capitale danubiana. “Gli italiani sono presenti in Ungheria in settori diversi: agricoltura, servizi, immobiliare, bancario, alimentare, elettronico, plastico, farmaceutico…” spiega Farina, sottolineando che i requisiti per aprire una società in Ungheria sono relativamente pochi e che non occorre un socio ungherese (leggi qui “10 cose da sapere per aprire una società in Ungheria”).
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Redazione Economia.hu