A chat with our alumni. ITL Group incontra Niccoló Traldi

Niccoló dal liceo classico in provincia di Reggio Emilia, si é laureato in Economia all’Università di Modena ed ha deciso di svolgere un master in Marketing alla Luiss di Roma. Nel 2019, a 22 anni ha svolto il tirocinio in ITL Marketing perché era molto desideroso di mettersi alla prova e di svolgere un’esperienza formativa di tirocinio all’estero. “Una terapia d’urto necessaria, valutata positivamente dalle Risorse Umane e che sentivo mi avrebbe arricchito” racconta Niccoló.

Brunilda Qushku: “Niccoló potrebbe presentarsi e raccontarci per favore come ha scelto questo tirocinio e della sua esperienza a Budapest?”

“Trovai l’offerta di ITL Group sul sito dell’Università e mi hanno attirato le mansioni definite dalla job description della figura ricercata. Appena ho applicato sono stato contattato da Irene che mi ha spiegato maggiori dettagli e in breve tempo ho programmato in totale autonomia il mio trasferimento a Budapest.

Con la supervisione di Irene Pepe, mi sono occupato principalmente della parte di digital marketing di ITL Group, della scrittura e pubblicazioni di articoli di Economia.hu sul sito e sui social media, della analisi delle performance dei siti aziendali su Google Analytics, ed importare i testi per le campagne di Google Adwords. 

Grazie alla dinamicità di ITL Group sono riuscita ad intravedere anche altre attività e dipartimenti dell’azienda. 

Per quanto riguarda la mia esperienza a Budapest é stata a 360^ perché quando mi sono trasferito non conoscevo nemmeno la città e nessuno, ero in un contesto completamente nuovo, ed é anche questo che fa la differenza sul lato umano. Non fosse altro per il fatto che mi sono organizzato ogni aspetto della mia permanenza in modo autonomo in un contesto completamente nuovo e non familiare. Esco dall’ufficio e adesso che cosa faccio? Così conosci persone e posti nuovi. Una contaminazione culturale arricchente, soprattutto vista anche la grande distanza della cultura ungherese da quella italiana. É una crescita, ti insegna a gestire situazioni completamente nuove.”

Irene: “Sono davvero felice che tiri fuori questo aspetto di cui abbiamo parlato insieme all’evento del 4 dicembre di ITL Alumni con Viviana Premazzi di GMD, che ha sottolineato l’importanza dello sviluppo delle soft-skills durante queste esperienze. Anche solo il pagare l’affitto in fiorini, capire se é meglio ritirare in euro e cambiare in fiorini o ritirare direttamente in fiorini, capire a quanto sta il cambio fiorino-euro e come varia.”

Ha percepito un gap tra la sua formazione teorica e la sua esperienza di tirocinio?

Grazie anche ai case-study svolti in Università mi pensavo di avere una certa consapevolezza e prima operatività sui temi, di sapere come approcciarmi ai diversi casi di marketing. Ovviamente poi dalla lettura della job description, ci si fa una idea che poi c’é sempre uno scarto di conoscenze e competenza quando si scende molto nel tecnico, ma che se ci sono buona volontà di imparare da un lato e di insegnare dall’altro, si colma senza paura!

Quali sono i suoi punti di forza?

  1. Direi pro-attività, un elemento che considero chiave perché bisogno portare idee e soluzioni, cercare di avere un approccio di problem-solving per essere utili ed efficaci anche nella risoluzione delle sfide aziendali di ogni giorno. 
  2. Penso di aver sviluppato anche buone doti analitiche e senso critico per prendere decisioni ponderate.
  3. Spirito di adattamento anche da un punto di vista relazionale nel team che se no si rischia di compromettere tutto il resto.

Quale consiglio darebbe a chi si sta immettendo nel mondo del lavoro?

Dividerei la risposta in due ambiti principali: durante e dopo gli studi.

  • Quante più esperienze possibili e più diverse durante il percorso di studio, con entusiasmo, molto ricettivi e sapere vedere il take-off che si può portare a casa dalle diverse opportunità, per cercare di avere un portfolio di esperienze il più vario possibile. 
  • La ricerca del lavoro, é un lavoro stesso e bisogna prepararsi. Non solo imparare a fare il cv, ma anche come presentarsi al colloquio di lavoro.

Brunilda: Irene, lei come accoglie i nuovi tirocinanti in ITL Group?

Sicuramente con un sorriso! 🙂 

Diciamo che cerco di circondarmi di persone che siano positive, motivate a mettersi in gioco e a crescere professionalmente, prima ancora di guardare alla loro formazione universitaria, età o provenienza.

E quando arrivano in azienda cerco di capire che cosa vorrebbero fare e di valorizzare ognuna di queste persone, perché siano più motivate a perseguire le proprie aspirazioni, perché sviluppino spirito d’iniziativa e si sentano libere di contribuire, esprimendo le proprie opinioni liberamente.

Come gestisce il team in ITL Marketing?

Diciamo che, in ITL Marketing, punto ad una operatività ‘partecipativa’ ovvero dove ciascuna persona del team ha:

  • le proprie responsabilità e scadenze;
  • e ed é coinvolta nelle decisioni.

Questo perché penso che la partecipazione, il coinvolgimento aiutino non solo a responsabilizzare ed a creare una connessione con i valori e obiettivi dell’azienda, ma anche che portino ottimi risultati in termini di “produttività” del team.

BRUNILDA: Qual é la sfida piú grande dell’avere tirocinanti che iniziano in momenti diversi, con aspirazioni diverse, che parlano lingue diverse in un unico team?

Domandona. Credo ….che la sfida più grande… sia quella di far emergere il valore aggiunto dal fatto in essere in team, cioè…che il valore del nostro team sia maggiore della somma dei nostri risultati.

Ci sono altri due fattori importanti da considerare: la personalizzazione e la durata dell’esperienza di tirocinio.

Personalizzazione> Il fatto di svolgere attivitá e momenti formativi one-to-one, per andare incontro ai diversi interessi professionali, fa si che siano piú i momenti in cui ognuno lavora o studia con me o col proprio computer che in gruppo.

Durata> il periodo di tirocinio piú breve é, piú é possibile che ci siano meno attivitá in team. Poi che non coincida con quello degli altri quindi ogni volta che un team accoglie una nuova persona e raggiunge un equilibrio é il momento in cui qualcun altro arriva o parte e l’equilibrio del gruppo si deve riadattare. 

Quindi per rispondere alla tua domande, secondo me, la difficoltà maggiore nella gestione del team é creare il valore aggiunto e mantenere l’affiatamento del team attraverso tutti i cambiamenti di equilibri tra attività e personalità diverse.

Articolo di Brunilda Qushku

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